sabato 24 maggio 2014

Corse clandestine europee

Si è corsa ieri all’Ippodromo di Loreal una delle ultime corse clandestine di preparazione al Grand Prix d’Europa di domenica prossima. I vostri inviati sono riusciti, con fatica, ad accedere direttamente alla tribuna stampa e hanno potuto assistere alla gara da un’ottima posizione, grazie anche all’ausilio degli splendidi monitor hi-def in dotazione all’ippodromo.
Lo stadio, va detto subito, era riempito solo per metà: dei 100.000 posti a disposizione nel prestigioso impianto solo 55.000 erano occupati. E tra questi spettatori ben 14.000 sono entrati all’ippodromo senza sapere bene per chi tifare.
La corsa si è fatta, giro dopo giro, sempre più avvincente con due sfide a polarizzare i commenti del dopogara: quella in testa tra Fan Idòle e Igor Brick e quella per il quarto posto tra Groom de Bootz e Ipson de Scipiòn.
Andiamo con la cronaca. Fan Idòle è magistralmente guidato dal brillante Fan Faròn e, nonostante qualche problemino sul finale, chiude al primo posto: il suo tempo di 32,9” è buono ma è di quasi due secondi inferiore a quello di sette giorni fa. È comunque sufficiente per rintuzzare l’ultimo assalto di Igor Brick che compie un ultimo giro da record e finisce il miglio in 28,2” (+2″ rispetto alla scorsa settimana). Gli allenatori di Fan Idòle iniziano ad essere preoccupati. Sono tre i fattori che hanno messo in allarme la società di Place de le Nazaren: le piste che ospitano gli allenamenti del loro fantino sono pericolosamente semi-vuote, il cavallo pare in leggero calo fisico e i tifosi non si sono affezionati al successore di Pier le Smacchiateur. Il rischio flop, insomma, è dietro l’angolo.
Situazione opposta rispetto a quella di Igor Brick che corre sull’entusiasmo dei tifosi e si dimostra capace di creare il vuoto alle sue spalle. L’anziano Varenne perde ancora terreno e chiude con uno scialbo 17,6”. A Château de Boscòn il fantino Burlesque cerca di incoraggiare il suo cavallo, ma la parabola discendente sembra ormai inevitabile.
Il quarto posto finisce al nordico Groom de Bootz che in un ultimo giro al cardiopalma riesce a superare il filo governativo Ipson de Scipiòn. Il cavallo in paraocchi verdi chiude in 6″ netti, un solo decimo in più del centralissimo purosangue siciliano.
Fuori dal riparto dei sacchi di biada ci sono Frerès Tricolòr (3,6”) e General de Etomatpoulòs(3,1”), mentre arriva al traguardo a impianto ormai chiuso il simpatico belga alla guida diPetit Jean/Ipson de Boccòn (1,5”).

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