domenica 3 giugno 2012

Impressione in attesa di smentita...

Ho l’impressione che questo blog sia considerato uno spazio del PD, che  molti rappresentanti della scuola, delle associazioni, giovani e non, a  Cassina coltivino la leggenda di essere apolitici e di conseguenza se ne tengano fuori per non essere “confusi” con gli iscritti al partito. Un partito, il PD, che, dopo l’affondamento della precedente amministrazione di centro sinistra, è stato fatto oggetto di ogni contumelia. In molti quindi si preoccupano di prenderne  le (equi)distanze,  quasi come chi si tiene lontano dagli oratori parrocchiali per timore di essere confuso con il gruppo di ” beghini” che immancabilmente ne fanno parte.
Eviterei di dissertare sui noti complessi meccanismi che regolano il senso di appartenenza e l’identità. Non mi piace neanche tirare in ballo ricordi e rimpianti. Non era male però quando, anche in tempi di contrapposti schieramenti (tipo “guerra fredda”), non ci si vergognava di schierarsi, ben consapevoli come ogni scelta sia una decisione politica. Di conseguenza si aprivano contradditori e contenziosi, ma né chi prendeva posizione né l’avversario aveva per questo da temere di essere fatto oggetto di oltraggio e isolamento. Al tavolo del Consiglio per il Benessere dei Minori ad esempio sedevano tutte le associazioni; non c’era destra o sinistra in sterile polemica, ma solo divergenze di pensiero superabili di fronte all’esigenza di coordinarsi per il bene comune.
Forse quello che è venuto a mancare ora è il rispetto e la fiducia che derivano dalla presunzione di buona fede. Se il confronto degenera immediatamente in polemica o in fuga, si perde di vista che il contrasto è in fondo un problema e, in quanto tale,  alla soluzione si arriva dalla discussione di dati e informazioni.       
                                                                                                                                                                      Franca

1 commento:

  1. Concordo pienamente. Una comunita' e' fatta di idee diverse che si confrontano rispettandosi.

    Non credo pero' che la volonta' di molti di essere apolitici sia prettamente cassinese e sia dovuta alle nostre recenti vicende politiche.

    Credo che questo sia l'effetto di un bombardamento mediatico e di un'azione di indrottinamento: "la politica e' una cosa sporca", "al governo sono tutti ladri", "sinistra e destra sono la stessa cosa (soprattutto se sei di sinistra)", e cosi' via.

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