martedì 5 giugno 2012

Lettere di Silvio. Un cittadino cassinese scrive al Sindaco leghista di Cassina de' Pecchi


Cassina de' Pecchi
7 maggio 2012
Al Signor Sindaco del Comune di Cassina de' Pecchi.

Egregio signor Sindaco,
l'avere volutamente definito un'istituzione democratica, "Dal nuovo governo romano "il governo Monti, evidenzia quanto sia povera la sua cultura politica, non all'altezza di un rappresentante della NAZIONE come recita l'art.67 della  Costituzione; affermare che il governo Monti non è stato votato è un maldestro tentativo di nascondere la propria immondizia sotto lo zerbino.
Il  governo Monti esercita responsabilità nazionale, voluto dal presidente della Repubblica, accettato dal premier Berlusconi ancora in carica, responsabilmente sostenuto  dal PDL, dall’ UDC e dal PD impegnati a dipanare una matassa aggrovigliatasi nell'interminabile transizione, in cui l'ultimo governo Berlusconi-Lega Nord non è esente da serie responsabilità.
L'esito positivo di tale impegno, dipende soprattutto, dall'unione di sinergie che, in momenti cruciali determinano svolte positive al nostro Paese: certamente la sua  irrispettosa definizione dell'unico governo italiano, diretto da Monti, porta solo  acqua al mulino qualunquista, foriero di pericolose avventure per l'Italia.
Eppure i dipendenti comunali in un momento di grande difficoltà, per l'infedeltà di  una dirigente, hanno dato il massimo della loro capacità e professionalità che co. me ha scritto il segretario Tiziana Della Monica, "di fatto ha limitato i i danni: l'attività del Comune, infatti non si è fermata".
Tale esemplare atteggiamento la chiamo coscienza responsabile nazionale: Lei?
OSSEQUI
S.  Loconsolo

La Parrocchia di Camporicco di Cassina de' Pecchi
citata nella  2^ lettera di Silvio
  ^^^^^^^^^^
Riflettendo sulla data del 25 aprile 1945.

Signor Sindaco,
sarebbe stato bello che accanto alla ricorrenza del 430mo della chiesa di Sant'Agata si fosse ricordato anche la storica data di 67 anni fa: il 25 aprile 1945.
So molto bene che il Comune l'ha ricordata con un pubblico manifesto, ma è altra cosa ricordarla sul "Nostro Paese"; a qualche giovane o ragazzo poteva sollecitare una qualche curiosità La diffusione mediatica agevola la conoscenza, crea cultura popolare sulla vera storia e contributo del nord nel 1943-1944 per la democrazia.
Magari qualche nonno poteva ricordare al nipote che il parroco di Camporicco  don Ambrogio Verderio, a suo modo ha partecipato alla Resistenza, nascondendo  nella sua chiesa ebrei e antifascisti; qualche familiare potrebbe parlare del cattolico Giampiero Zanchetta, cultore della vita milanese (deceduto di recente), che era  partigiano a Milano. Con la testimonianza di Mons.Bruno Magnani, voglio ricordare due cassinesi che si sono schierati per la democrazia.
   S. Loconsolo

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