Sta succedendo di tutto (da quello che mi
si dice) sui vari siti, blog, twitter, ecc.ecc.
Le ragioni economiche dell'expo 2015 sono
preponderanti rispetto alle ragioni civili ed umanitarie che spingevano il
Comune di Milano a concedere la cittadinanza onoraria al Dalai Lama.
Meno male che questa scelta l'ha fatta
Pisapia, non un sindaco del PD, altrimenti apriti cielo.
Se poi l'avesse fatta D'Alema non oso
immaginare le conseguenze e gli improperi. Altro che la “comprensione” di Dario
Fo ...
Più semplicemente quando si governa,
finalmente, si tocca con mano la difficoltà del governare: ne sa qualcosa il “
Pizzarotti” che dopo un mese non ha ancora completato la “sua” giunta. Il neo Assessore
all'urbanistica e lavori pubblici si è dimesso (IL GIORNO DOPO LA SUA
NOMINA) per varie questioni URBANISTICHE che lo hanno
riguardato risalenti a qualche anno fa.
“Non ho ancora nominato gli Assessori
- diceva il Pizza(balla) – perchè non voglio mi si dica che ho nominato
parenti ed amici”.
Ad un mese dalla sua elezione “canna” il
neo ( ed ultimo) Assessore.
Il suo mandato (del Sindaco) dura cinque
anni....“il secolo volge rapidamente al termine”. A Parma gli ex PDL
che lo hanno votato scommettevano che ad ottobre si sarebbe ritornati alle
urne.....il Pizza li sta fregando farà sei mesi di “melina”. Mangerà il
panettone!
Roberto
Una delle definizioni più belle della politica è che essa è l'arte che tenta di coniugare INTERESSI e VALORI in un contesto di vincoli. E' un'arte, non una scienza, altrimenti Pizzarotti e Grillo che dicevano di possedere le formule avrebbero già messo in piedi la giunta. Un'arte del possibile in cui gli interessi impediscono alle persone di buona volontà (non solo Pisapia) di far trionfare un principio su un interesse appunto. Quando si capirà qual è lo "specifico" della politica, avremo forse qualche consenso in più. Per adesso lasciamo che i visionari abbiano il loro duro atterraggio nella realtà...
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