giovedì 12 settembre 2013

La nomina di Amato

Stupisce e amareggia davvero l'assoluta mancanza di sensibilità sociale e politica mostrata da Napolitano nella nomina di Amato a giudice (e probabile presidente) della Corte costituzionale. Il dottor Sottile, ritenuto più a ragione che a torto l'incarnazione della Casta,  ha occupato ogni possibile carica e ricoperto ogni incarico ed è stato anche il Tigellino di Craxi, colui che telefonava a banchieri e imprenditori imponendo i di lui "punti di vista", e non sazio di tutto ciò, in preda ad una devastante "carica narcissica" (Gadda) di recente ha tenuto anche una rubrica televisiva di divulgazione storica, dove con gli occhialini calati a metà naso, i dentini da topino sporgenti, riversava banalità con tono molto professorale. Non parlo delle sue pensioni, mi rifiuto di scendere in questo scantinato del risentimento popolare. Certo è che se nessuno di questi malumori giunge al Palazzo segno è che un processo di inaridimento politico-intellettuale è giunto all'estremo. . Oh Presidente mio Presidente perché?

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