lunedì 22 aprile 2013

I flash di questi anni balordi

Di tutti questi anni balordi resteranno solo dei flash: gli occhi smorti  più che di ghiaccio di Sallusti, la mandibola volitiva e il ghigno da SS di Belpietro (mai sapremo di quei colpi di pistola nelle scale di casa sua); la pelata asfaltata di Berlusconi, le tette e il lato B di Ruby; la chioma, la voce stridula e il dito medio in alto del fack you di Daniela Santanché; i ditini arrotolati  di Brunetta; la voce da orco di Bossi; il nicodemismo bieco di Maroni e il suo tono di voce da psichiatrizzato... Finiremo bruciati nel fuoco dei derivati e della finanza creativa e dietro gli occhialetti di Tremonti (che pagava in contanti l'affitto all'amico Milanese) .
Altri flash resteranno di questi anni assurdi che ci è toccato subire con infinita pazienza...  il labbro a canotto della Minetti; la voce roca di 'Gnazio e le sue mimetiche traslucide da parata; le allocchite e svaporate allocuzioni  di Cicchitto; l'allucinato sguardo di Niccolò- Ghidini-mavalà; la ributtante prosa ufficiale di Schifani; la pazienza grulla (col suo Capo esternatore incontinente) di Banaiuti; la viscida e vigile  tutela di Gianni Letta; i servigi forbiti e untuosi di Paniz (per chi ha già scordato: quello della nipote di Mubarak);  l'adulazione fissa e fessa di Capezzone; la devozione molle e sudaticcia di Sandro Bondi; la follia argomentativa di Stracquadanio; il finto “gigantesco” candore di Crosetto;  la melliflua presenza da consigliori di Dell'Utri; la complicità e l’obbedienza senza retropensieri di Galan; il labbro pendulo di Gasparri; i dentoni e l’eloquio a perdere di Alfano;  la vanesia ed elegante inconcludenza di Frattini; la corsa scoordinata di Scilipoti in parlamento;  gli occhioni nel vuoto della madonna dei calendari Carfagna;  i labbroni duceschi di Alessandra Mussolini;  la parlata strascicata e le pupille isoconiche di Mauro Mauro;  le giacche sgargianti e l’assciolutisscimanente di Formigoni;  la voce difensiva radiofonica di Cruciani (ufficiale in SPE ramo genio pontieri di Messina), e di tanti altri comprimari, paggi e paggetti, ciambellani, servitori, cortigiani, nani, ballerine e danzatrici del ventre... e che dio salvi l'Italia se non è troppo impegnato con la regina d'Inghilterra...

6 commenti:

  1. Proprio queste immagini, tutte vere e degradanti, rendono più inconcepibile e assurdo quanto avvenuto in parlamento da parte di 100 codardi sicari!
    Per il momento questo vero schifo, sopra descritto, non possiamo quasi più permetterci di criticarlo.
    Oggi per molti cittadini anche noi, certamente non per simili comportamenti, non siamo credibili. Gli Scilipoti, le Mussolini, i corrotti sono stati coperti dalla nostra operazione auto-distrruttiva. Solo se riusciremo a rinnovarci profondamente e al più presto, con fatica riusciremo a recuperare la fiducia di chi si è sentito tradito.

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  2. E quali sarebbero questi 100 codardi sicari, quelli che hanno fatto fuori Marini o quelli che hanno fatto fuori Prodi, oppure quegli altri 300 che hanno fatto fuori Rodotà? O chi esibisce al popolino beota la propria verginità e poi si dà appuntamento nelle segrete stanze con il nemico(?)? O chi sbandiera ad ogni piè sospinto il 'cambiamento' e poi si dà alle vecchie pratiche della politicanza. Di questi anni non si ricorderà solo di una destra affarista, volgare e ladrona ma anche di una sinistra arrogante, vile e stupida.

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    1. Oppure tutti quei parassiti che hanno applaudito poco fa Napolitano al suo discorso di insediamento? Capaci solo di fare giochetti, tenersi stretta la poltrona (e lo stipendio da parlamentare)e far frullare acqua senza alcuna altra dote morale o intellettuale. Poi se ne andranno tutti a mangiare a sazietà in qualche bella trattoria romana; tanto noi paghiamo, come al solito.

      Giacomo

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  3. Questa sera ho sentito qualcuno dire che in nome del bene dell'Italia e per dotarla di un governo che affronti i problemi bisognerebbe puntare sui "valori condivisi" tra il Pd e il Pdl. Mi spiace, ma io di valori condivisi con il Pdl non ne ho. E, siccome al dibattito, un nostro parlamentare annuiva a questa frase vorrei chiedergli e chiedervi: e quali sarebbero questi valori condivisi? l'avversità per la Costituzione e per le regole democratiche? la distruzione della giustizia e dello stato di diritto? il federalismo ingiusto e individualista? il razzismo nemmeno troppo strisciante contro gli immigrati? oppure condividere valori significa fare ancora leggi sul falso in bilancio, fare un altro scudo fiscale, condividere i condoni fiscali e quelli edilizi...potrei andare avanti all'infinito, ma questo basta per rendere l'idea.

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    1. I nostri critici ti direbbero che fai il prezioso e il superiore, insomma il solito antipatico di sinistra... loro sbavano per il dito alzato della Santanché... per i suoi valori...

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  4. Si antipatico, ma almeno coerente con le mie idee. Mi direbbero anche un altra cosa, che sarei fuori dal partito. Franceschini e Fioroni lo hanno detto chiaramente alla Direzione. Chi vota contro la fiducia al prossimo governo è fuori. Ma Franceschini e Fioroni dovrebbero autoespellersi, invece che lanciare diktat, come tutta la classe dirigente del partito, inadeguata e al tempo stesso la sua rovina, che ha detto e fatto tutto e il contrario di tutto. E che è la sola responsabile del disastro a cui noi saremo chiamati, come sempre, a rimediare.

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