Da anni le varie Concia ecc.ecc. si scontrano con i vari
Fioroni ecc.ecc. sulla questione delle coppie di fatto.
Una li vorrebbe prevedendo i matrimoni gay e pure (magari)
la possibilità di adozione dei bambini, l’altro non vorrebbe neppure il
riconoscimento delle coppie di fatto.
La prima non si rende conto che – ammesso e non
concesso – che molti fossero d’accordo con lei, il riconoscimento delle coppie
di fatto è il primo passo di una lunga strada, il secondo non si rende conto
che ( quasi ) tutti i cattolici che siedono in Parlamento hanno formato coppie
di fatto ( qundo la Sacra Rota non ha annullato i matrimoni) ed hanno esteso le
tutele per i compagni e le compagne che inizialmente erano riservati solo a
mariti e mogli.
Con un po’ di buonsenso si potrebbe trovare un accordo “ sui
dati di fatto”, ma si preferisce non trovare un’intesa minima. C’è
evidentemente qualcuno che senza uno dei “due estremi” perderebbe consenso…..
Lasciassero il consenso e si facessero guidare dal “ buon senso”.
Roberto
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