lunedì 16 luglio 2012

Non siamo obbligati a farci del bene, ma serve farci del male?

Come prevedevo la sinistra perde il pelo ma non il vizio.
Da anni le varie Concia ecc.ecc. si scontrano con i vari Fioroni ecc.ecc. sulla questione delle coppie di fatto.
Una li vorrebbe prevedendo i matrimoni gay e pure (magari) la possibilità di adozione dei bambini, l’altro non vorrebbe neppure il riconoscimento delle coppie di fatto.

La prima non si rende conto che – ammesso e non concesso – che molti fossero d’accordo con lei, il riconoscimento delle coppie di fatto è il primo passo di una lunga strada, il secondo non si rende conto che ( quasi ) tutti i cattolici che siedono in Parlamento hanno formato coppie di fatto ( qundo la Sacra Rota non ha annullato i matrimoni) ed hanno esteso le tutele per i compagni e le compagne che inizialmente erano riservati solo a mariti e mogli.

Con un po’ di buonsenso si potrebbe trovare un accordo “ sui dati di fatto”, ma si preferisce non trovare un’intesa minima. C’è evidentemente qualcuno che senza uno dei “due estremi” perderebbe consenso….. Lasciassero il consenso e si facessero guidare dal “ buon senso”.

Roberto 

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