mercoledì 20 marzo 2013

Strategia di Grillo

La sola possibilità, dati i risultati elettorali, per una formazione di governo (senza PDL!) potrebbe avvenire solo con i parlamentari del M5S.
Ma inutile sperare in un ripensamento dei guru Grillo/Casaleggio.
Infatti qualsiasi proposta innovativa, interessante, costruttiva da parte del PD e anche dai nuovi Presidenti delle Camere viene subito distrutta o rilanciata a modo suo.
Esempio:  la presidente della Camera Boldrini e del Senato Grasso hanno detto che si decurteranno lo stipendio del 30% oltre a tante altre proposte di risparmi istituzionali. Un buon inizio.
Naturalmente cosa si legge oggi sui quotidiani?
Grillo  che dice ai Presidenti: "Non va bene si decurtino lo stipendio della metà".
Avessero proposto il 50% Grillo avrebbe rilanciato  60% e così via.
Sembra con lui di essere ad un asta ma siamo in Parlamento dove si devono fare scelte per noi cittadini. Certamente si può fare di più per gli stipendi. Io per prima lo spero.
Ancora Grillo " I tagli non bastano. I parlamentari devono dimezzarsi lo stipendio e rinunciare ai rimborsi elettorali previsti per questa legislatura come  fa M5S". Premesso che anche loro ricevono lo stipendio parlamentare intero, ne prendono solo 2500 euro ma il rimanente resta in ogni caso in un fondo del Movimento, da usare come vogliono. Ma non ritorna nella "cassaforte" dello Stato.
Infatti questo si potrà fare solo con l'approvazione di una legge e anche il PD ha una proposta simile. Non è quindi il caso di fare i primi della classe e passare informazioni non corrette al cittadino. Ci si deve invece confrontare.
Elettori , ma chi avete mandato in Parlamento?! Li avete votati per protesta ma spero vi stiate rendendo  conto in che situazione, ancora più difficile, rischiano di mettere il nostro Paese.
Si contava su presenza M5S in Parlamento come i cani da guardia nei confronti dei "vecchi" politici. Invece molti dei loro atteggiamenti sono ancora più "vecchi".
La famosa trasparenza tanto propagandata per il momento non esiste. Dichiarazioni senza domande da parte dei giornalisti, riunioni a porte chiuse, telefonate dal Capo etc...
I diktat di Grillo oggi :
"Noi non votiamo nessuna proposta degli altri, fosse anche il cielo, mentre gli altri devono votare le nostre!"
"Gli altri parlamentari devono eleggere i nostri alle cariche istituzionali (vice presidenti, questori, presidenti di commissioni etc.) e noi non eleggeremo nessuno dei loro".
Ma pensano di essere in un Parlamento a propria maggioranza bulgara?!
Ma si rende conto Grillo che istruzioni sta passando ai giovani parlamentari?
Altra stranezza, che assolutamente non approvo, è il colloquio da Napolitano di Grillo e Casaleggio. Chi sono?  Non fanno parte degli eletti. Devono salire al Colle i rappresentanti del M5S del Senato e della Camera. Certo non sono molto preparati ma li gestirebbe lui via web.  Ma questo è  l'iter istituzionale.
A livello informativo, sta al Capo dello Stato decidere se riceverli.  Naturalmente, dato il momento delicato, Napolitano li incontrerà.
Ma io come cittadina votante, non sono d'accordo.
Tuttavia commenti pesanti e negativi non ne ho visti molti sui quotidiani. Ormai a Grillo è concesso tutto.
Del rinnovamento generazionale si parla solo per i grillini mentre di quello nel PD (ca. il 90%) non se ne accenna nemmeno.
Proprio questo mi fa più rabbia : la troppa attenzione, spesso inutile, che si dà a Grillo e  al suo Movimento. E lui lo sa bene. Infatti ogni giorno ne spara una sempre più grossa così la prima pagina è assicurata.
Che ne direste  giornalisti di chiudere per qualche giorno i vostri taccuini e i telegiornali o talk show di parlarne meno? Ormai non è più "la novità".
Magari così bloccheremmo questo bombardamento mediatico che riempie le nostre menti, come  fatto sempre da Berlusconi. 
Forse finalmente riusciremmo a votare con convinzione e scelte personali senza essere plagiati.
Antonietta

7 commenti:

  1. Sul finanziamento pubblico ai partiti c'è una parte del PD che la pensa come Grillo e non crede che 'senza, la politica la potrebbero fare solo i miliardari'. I fatti dimostrano invece che in questi ultimi anni di politica molti hanno vissuto e molti si sono arricchiti, il che ribalta l'assunto di Bersani (al quale converrà ricordare che con il passaggio all'euro i miliardi sono diventati milioni). C'è poi l'ipocrisia di chiamarli 'rimborsi elettorali': dalle elezioni del 2008 i partiti nel loro insieme hanno portato a casa 500 milioni di euro di rimborsi a fronte di spese documentate del 20% (il restante 80% pari a 400 ml io lo chiamo 'furto ulteriore'), e il PD si è distinto per documentarne solo il 10% (18 ml su 180 ml totali, in barba a tutte le certificazioni di bilancio). C'è poi il finaziamento pubblico per svariati milioni all'anno delle testate di partito, giornali per lo più illeggibili e non letti, creati per mantenere a spese dell'erario redazioni di 'affiliati' (l'Unità in tutto questo si distingue per qualità, ma ahimè, il suo spazio politico è occupato da Repubblica, ed arranca in profondo rosso sui suoi 50.000 lettori). Convengo invece su di un sostegno di tipo 'strutturale' all'attività dei rappresentanti eletti, e non monetario.

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  2. In ogni commento soprattutto se critico (ben accetto, anzi più sono numerosi più c'è scambio di opinioni) noto però spesso solo riferimenti agli errori del passatodella sinistra......Conflitto di interessi non fatto...rimborsi presi......etc.
    Sarà tutto vero ma la mia speranza è riuscire a vedere un futuro diverso.IL FAMOSO CAMBIAMENTO.
    Quindi perchè invece di esaminare le nuove proposte del PD su molti argomenti, riusciamo solo a ricordare il passato, negativo quanto possa essere stato?
    Per il finanziamento ai partiti, in linea generale, la penso come Bersani. Un minimo di finanziamento, molto controllato, o volontario da parte del cittadino con possibilità di detrazioni o altra soluzione, lo trovo giusto. Così come la proposta di un totale rinnovamento, con precise regole, per la formazione e la struttura di un Partito.
    Anch'io sono convinta che solo chi ha denaro può permettersi campagne elettorali molto invasive e sovvenzioni corpose per il suo partito (vedi Berlusconi).
    Il denaro dà visibilità, può corrompere o comprare voti, mentre chi non ne ha, avrà meno visibilità e di conseguenza meno chances. Va infatti garantito "parità di condizioni e assenza di condizionamenti".
    Lo stesso vale per Grillo, altro miliardario, il cui blog non è notoriamente solo un mezzo per parlarsi/conoscersi ma anche fonte di guadagno per Grillo/Casaleggio.
    Così come il finanziamento all'editoria. Anche in questo campo ci sarebbe da rinnovare molto. L'importante però è che non si rischi di limitare il pluralismo dell'informazione, come a volte si è tentato di fare. Oggi le sovvenzioni si danno a chiunque ed è sbagliato ma se riduzioni devono esserci bisogna farle con criterio.
    Perciò se notiamo possibilità di rinnovamento costruttivo supportiamo chi le propone cercando magari insieme le migliori soluzioni. Senza demagogia e diktat.
    In allegato commenti di tre esponenti del PD sulla "democrazia dei miliardari" (nel sito PD nazionale).

    http://www.partitodemocratico.it/doc/252254/la-democrazia-dei-miliardari.htm

    Antonietta


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  3. Ho evitato di proposito di tirare in ballo la faccenda del Monte dei Paschi di Siena, con i suoi 4 mld di buco ripianati dal governo con un prestito fasullo per mascherare la nazionalizzazione prossima della banca. Chi controllava MPS? La fondazione. E chi controllava la Fondazione? Il Comune e la Provincia di Siena, a maggioranza assoluta PD, che nominavano il CdA della Fondazione. Quindi non ci si può tirare bellamente fuori come ha Fatto Bersani in campagna elettorale. Non pensi che l'uscita di mister B. sui 4 mld di IMU e sui 4 mld per MPS abbia avuto un effetto pesante sul risultato elettorale? Voglio dire ad Antonietta che se non si fa chiarezza su fatti che ancora oggi ci riguardano -perché non c'è bisogno di andare troppo indietro nel tempo- non si fanno grandi passi in avanti, prima o poi i nodi irrisolti riaffiorano in modo incontrollato. E poi, basta con questo sparare a raffica verso tutti quelli che 'vi vogliono male', da Grillo a Travaglio, è stucchevole e spesso ridicolo, una sorta di zuffa scomposta tra comari che avvelena il clima e fa gongolare chi sai tu.

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    1. Parole sante caro Marino; peccato che è come predicare nel deserto.
      Basta leggere i commenti sul "Crimi dormiente" per capire che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.

      Giacomo

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    2. I commenti sul Crimi dormiente erano, e sono, solo un po' ironici visto che lo stesso personaggio, Crimi, si era permesso di ironizzare circa l'incontro fra il nostro Presidente della Repubblica e Grillo dicendo che Grillo lo "aveva tenuto sveglio". Tutto lì.

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    3. Ma va?

      Giacomo

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    4. lasciamo perdere, non abbizmo tempo da perdere.

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