Scena finale del corto "Il Caffe delle Vedove" |
In occasione del secondo appuntamento, che si è svolto Domenica 13 Marzo al secondo Piano della Cooperativa, a conclusione del Corto "Il Caffe delle vedove", Giuseppe Caccamo, Regista dello Spettacolo, ha letto alcuni agghiaccianti dati Istat che danno il quadro della situazione attuale sulla violenza di genere. Li riportiamo:
Il programma del "Marzo al Femminile" |
Nel
2015, in Italia, sono state uccise 137 donne e la stragrande
maggioranza dei femminicidi
(102) è
avvenuta
in ambito familiare/affettivo. Nel
nostro paese 6,8 milioni di donne, un terzo delle italiane, nel corso
della loro vita, sono state vittime di violenze (botte, molestie,
stupri) ma solo l’11,8 % hanno trovato il coraggio di denunciare
alle forze dell’ordine questi misfatti. Per l'Istituto di
Statistica il fenomeno è considerato "grave".
EMERGENZA: il
31,5% delle donne dai 16 ai 70 anni è stata picchiata,
sfregiata, presa a pugni, afferrata con forza, ha subìto tentativi
di strangolamento, ustioni, è stata colpita con oggetti contundenti,
costretta a rapporti sessuali senza che potesse dare il proprio
consenso, è stata minacciata con pistole o un coltello. Altissimo il
numero di donne che hanno subìto uno stupro (652mila) o un tentato
stupro (746mila): sono il 5,4% della popolazione femminile adulta. Le
forme più gravi di violenza sono esercitate da partner, parenti e
amici. l'Istat
conferma che è la sfera famigliare, il luogo dove avvengono gli
abusi più odiosi. Gli autori degli stupri sono nella stragrande
maggioranza dei casi (62,7%) i partner attuali delle donne o gli
amici di cui si fidano di più (9,2%). Al termine di una relazione
amorosa, gli uomini diventano ancora più violenti. Quando si tratta
di stupro e di minacce con coltelli o pistole, il 7,5% è perpetrato
dall'attuale partner mentre il 17% riguarda l'ex. Gli effetti
psicologici delle violenze sono ferite difficilissime da rimarginare.
Quasi sempre provocano danni irreversibili: perdita di autostima
(52%), ansia e attacchi di panico (46,8%), disturbo del sonno e
dell'appetito (46,3%), depressione (40,3%). Una donna su dieci che ha
subito violenza ha pensato al suicidio. E forse anche all’omicidio.
Chiudiamo ricordando i prossimi appuntamenti:
Sabato 19 Marzo, ore 21,00 Spettacolo "I Fiori di Nannie" e Mercoledì 30 Marzo, ore 21.00 proiezione del Fil "Vogliamo anche le rose".
Grazia Mastrandrea
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