sabato 24 maggio 2014

Corse clandestine europee

Si è corsa ieri all’Ippodromo di Loreal una delle ultime corse clandestine di preparazione al Grand Prix d’Europa di domenica prossima. I vostri inviati sono riusciti, con fatica, ad accedere direttamente alla tribuna stampa e hanno potuto assistere alla gara da un’ottima posizione, grazie anche all’ausilio degli splendidi monitor hi-def in dotazione all’ippodromo.
Lo stadio, va detto subito, era riempito solo per metà: dei 100.000 posti a disposizione nel prestigioso impianto solo 55.000 erano occupati. E tra questi spettatori ben 14.000 sono entrati all’ippodromo senza sapere bene per chi tifare.
La corsa si è fatta, giro dopo giro, sempre più avvincente con due sfide a polarizzare i commenti del dopogara: quella in testa tra Fan Idòle e Igor Brick e quella per il quarto posto tra Groom de Bootz e Ipson de Scipiòn.
Andiamo con la cronaca. Fan Idòle è magistralmente guidato dal brillante Fan Faròn e, nonostante qualche problemino sul finale, chiude al primo posto: il suo tempo di 32,9” è buono ma è di quasi due secondi inferiore a quello di sette giorni fa. È comunque sufficiente per rintuzzare l’ultimo assalto di Igor Brick che compie un ultimo giro da record e finisce il miglio in 28,2” (+2″ rispetto alla scorsa settimana). Gli allenatori di Fan Idòle iniziano ad essere preoccupati. Sono tre i fattori che hanno messo in allarme la società di Place de le Nazaren: le piste che ospitano gli allenamenti del loro fantino sono pericolosamente semi-vuote, il cavallo pare in leggero calo fisico e i tifosi non si sono affezionati al successore di Pier le Smacchiateur. Il rischio flop, insomma, è dietro l’angolo.
Situazione opposta rispetto a quella di Igor Brick che corre sull’entusiasmo dei tifosi e si dimostra capace di creare il vuoto alle sue spalle. L’anziano Varenne perde ancora terreno e chiude con uno scialbo 17,6”. A Château de Boscòn il fantino Burlesque cerca di incoraggiare il suo cavallo, ma la parabola discendente sembra ormai inevitabile.
Il quarto posto finisce al nordico Groom de Bootz che in un ultimo giro al cardiopalma riesce a superare il filo governativo Ipson de Scipiòn. Il cavallo in paraocchi verdi chiude in 6″ netti, un solo decimo in più del centralissimo purosangue siciliano.
Fuori dal riparto dei sacchi di biada ci sono Frerès Tricolòr (3,6”) e General de Etomatpoulòs(3,1”), mentre arriva al traguardo a impianto ormai chiuso il simpatico belga alla guida diPetit Jean/Ipson de Boccòn (1,5”).

giovedì 22 maggio 2014

Molto bene i parchi, ma ... e la viabilità?

Un'immagine della BreBeMi
Molto bello ed interessante l’articolo di Marcello Novelli intitolato CASSINA DEI PARCHI pubblicato sul sito del Progetto Cassina Sant'Agata ;  molto interessante anche la proposta di realizzare parchi tematici, un progetto a medio termine che potrebbe realizzare  qualcosa di nuovo in un paese di scarse risorse paesaggistiche od artistiche, se si escludono alcune cascine  o fabricati della cultura agricola lombarda lasciati tuttavia andare in rovina dai precedenti proprietari.                                                                                                                                                Ben vengano dunque i parchi tematici.
Tuttavia occorrerà preventivamente provvedere ad una regolare manutenzione dei parchi esistenti;  per quanto concerne le  attrezzature, due esempi: il Parco giochi bimbi in via Andromeda  e quello di Via Milano,  ma soprattutto per quanto riguarda le piante e gli arbusti esistenti ( nei due parchi prospicienti Via  Andromeda  fanno brutta mostra di sé piante morte, rami spezzati a terra da anni o sospesi , appoggiati al tronco morto  che rischiano di cadere ad ogni momento, rami di piante vive cresciuti a dismisura piegati fino a terra ) oltre, naturalmente, a provvedere al periodico taglio dell’erba, regolare però, non random.      Quindi, innanzitutto manutenzione.

Ma  vorrei richiamare l’attenzione dei  futuri amministratori  circa la necessità di studiare, per tempo, il modo di deviare il più possibile il traffico di provenienza  BreBeMi  e TEEM,  che  con l’uscita di  Gessate  scarica il traffico sulla ex SS 11 e  con l’uscita di Pessano  scarica il traffico sulla Provinciale che attraversa  Pessano  e Bussero ,  e convoglieranno  entrambi sulla viabilità ordinaria di Cassina de’Pecchi  volumi di traffico si teme superiori  a quelli attuali.
Per quanto concerne l’uscita di Pessano la situazione dovrà  essere discussa e studiata con le amministrazioni di Bussero  e Pessano; per quanto concerne l’uscita di Gessate il traffico dovrebbe essere indotto  ad immettersi  nella  Cerca, da rinforzare  adeguatamente, per poi immettersi  sulla strada a scorrimento veloce  nuova  Cassanese, realizzando un’opportuna segnaletica sul sovrappasso della ex SS 11 laddove supera la Cerca stessa ed opere stradali per ostacolare l’immissione dei veicoli nella ex SS 11 in direzione Cassina.

Abbiamo combattuto ed abbattuto uno scriteriato PT che pretendeva di realizzare un tunnel irrealizzabile tecnicamente, economicamente ed urbanisticamente, ma occorre impostare, da subito, soluzioni alternative per ovviare al problema di attraversamento del nostro paese in direzione Est-Ovest e Nord-Sud da parte degli autoveicoli.
 Luigi Ubertis Bocca


mercoledì 21 maggio 2014

Grillo e la sua politica taroccata

Tra le tante offese, fantapolitica e atteggiamenti plurifascistoidi non potevano mancare anche immagini taroccate.
Per dimostrare che le sue piazze, ultimamente un pò meno affollate, sono invece sempre stracolme arriva a taroccare anche la notizia.
Infatti ha mostrato agli italiani come le sue piazze sono sempre piene a differenza di quelle di Renzi.
Peccato che questa di Pesaro è del 2013 non di questi giorni!
E noi dovremmo credere e farci governare da uno che vive di bugie?!
A un politico normale può accadere di avere meno pubblico in piazza, ma per ascoltare solo offese miste a comicità e nessun programma reale e attuabile si può anche stare a casa.
Per favore, chi ancora vuole votare lui ci pensi bene. Non costruisce niente, così come i suoi parlamentari su suoi diktat.
Governare è collaborare con gli altri, soprattutto se le proposte sono accettabili. Ma si lavora e si discute insieme arrivando ad una sintesi.
Cosa costruiscono invece comportandosi sempre come se stessero in un circo!
Il Parlamento non è un Luna Park e urlando, saltando sui banchi come scimmie non si dà una bella immagine di chi ci dovrebbe rappresentare!

Rendetevene conto chi lo vuole ancora votare per la motivazione della rabbia e delusione. Il messaggio è stato dato ma adesso basta. Lavoriamo e costruiamo una nuova Italia.
Così per l'Europa.
Ricordiamoci sempre quante nuove e buone leggi sono state fatte dal parlamento Europeo. Noi le viviamo quotidianamente ma non ce ne rendiamo conto.
Basti pensare che quasi il 70% delle leggi hanno oggi derivazione europea ma se qualcuna non è sembrata giusta per noi è perchè in tutti questi anni siamo stati poco presenti per far sentire fortemente le nostre ragioni.
Così come assurdamente non essere riusciti a investire circa il 45% dei fondi messi a disposizione dall'Unione europea per il nostro sviluppo economico tra il 2007 e il 2013!
E poi diamo la colpa all'Europa e alla Germania della nostra attuale situazione!
Troppo semplice e comodo!
Scherzosamente mi viene in mente il detto "Vai avanti tu che a me viene da ridere".
Qui c'è poco da ridere ma semplicemente da rimboccarsi le maniche e tutti insieme dare una mano.
Solo così potremo passare un'altra immagine positiva e affidabile del nostro Paese.
Per fare questo non abbiamo certo bisogno di Grillo e CO.


Antonietta

Una comunità detta Scuola

Dal prossimo anno scolastico, nelle mense delle scuole materne ed elementari di Pomezia, comune laziale guidato dal sindaco del Movimento 5 Stelle Fabio Fucci, compariranno due menù: uno meno costoso (4 euro) ed uno più costoso (4,40 euro). A fare la differenza è il dolce alla fine del pasto (ANSA.it)

Lo sappiamo tutti, anche solo per un po’ di memoria di com’eravamo da piccoli: la serenità di un bambino  in comunità, sia essa una squadra,  un gruppo di gioco o di tempo libero, si basa sull’omologazione, sul non sentirsi diversi. Da bambini, più che mai, diverso è uguale a escluso.
Quando poi si tratta di una comunità di apprendimento, ammaestramento ed esperienza detta SCUOLA è d’obbligo chiedersi:

come può una scuola insegnare lo spirito di collaborazione, trasmettere l’impegno verso sé stessi e verso gli altri, formare al riconoscimento della dignità propria e altrui, sviluppare l’arte della cortesia basata sull’apprezzamento e la cura del valore della persona e delle cose?

Come può la scuola impegnarsi con efficacia nella sua mission educativa, unita a quella culturale, se per “una  decisione presa con i genitori”, come la definisce il sindaco di Pomezia, proprio la scuola stessa consegna un dolcetto al bambino che paga 4.40 euro per la mensa e lascia senza quello con la famiglia che paga solo 4 euro?

Com’è possibile cadere così in basso? Com’è possibile farci rimpiangere quando a scuola si dava solo il primo piatto e il secondo tutti se lo portavano nel cestino?
Quante altre soluzioni potevano essere cercate e trovate più rispettose dei diritti della persona e del bambino, compatibili con un’idea anche vaga di educazione alla cittadinanza e alla solidarietà e un po’ più lontane dall’etica del Razzi-pensiero reso noto da Crozza?

In un’epoca in cui solo il Santo Padre difende con forza i valori civili, le libertà della persona e persino i diritti sindacali, come si è visto per le acciaierie di Piombino, assistiamo ancora una volta a come le discriminazioni più ignobili trovano mille vie per riemergere.

venerdì 16 maggio 2014

Grazie Simona, grazie Alessio.

Dedico un angolo di questo blog a loro, a Simona e Alessio. Oggi non parlo di Cassina, non parlo di me, della Lista, non parlo del programma. Oggi rivolgo un semplice pensiero a loro due, la mia famiglia. 
Anche quest'oggi li lascerò, uscirò di casa per andare a volantinare, per andare al banchetto del Venerdì mattina e poi ancora ad altri incontri e riunioni di vario tipo. Senza di loro, senza Simona e Alessio, senza il loro supporto e senza la loro vicinanza, non sarei in grado di portare avanti questa fatica. Li ringrazio perchè mi sopportano, perchè sopportano tutta questa frenesia. 
Pur stramaledicendo tutti gli impegni che porto avanti, so che Simona mi sostiene. 
Immaginabile fare politica, cosi intensamente, senza di lei e il suo aiuto. So anche che Alessio, nell'innocenza dei suoi quattro anni, soffre la mia assenza. Me lo ha detto, proprio ieri sera: "papà quando divento grande vengo con te". 

Non servono altre parole e troppe frasi per esprimere quello che provo in questo momento: li ringrazio, per tutto quello che fanno. Oggi mi sento di dire solo questo.



lunedì 12 maggio 2014

Non è questa la Martesana antifascista che voglio

Nei giorni scorsi è comparso un comunicato che recita:
Comunicato di Martesana Antifascista

Lunedì 5 maggio a Cassina de'Pecchi si è tenuta la presentazione della lista di centro destra candidata alle comunali, all'interno della lista è presente un noto esponente del partito neofascista Forza Nuova, candidatosi già nel 2009 alle provinciali nelle liste del partito di Roberto Fiore.
Lunedì siamo andati anche noi alla presentazione della lista, bloccando l'inizio della serata per circa un'ora con l'intento di far capire chi è il soggetto candidato e di che gruppo fa parte.

Forza nuova è un partito dichiaratamente neofascista fondato da Roberto Fiore e Massimo Morsello, entrambi latitanti in Inghilterra fino al 1999 a seguito di una serie di mandati di cattura per i fatti della strage di Bologna dove il 2 agosto 1980 morirono 85 persone e ci furono più di 200 feriti.
Entrambi appartenevano ai Nuclei Armati Rivoluzionari, nota organizzazione terroristica neofascista responsabile di 33 omicidi e per l'appunto, della strage di Bologna.

Note a tutti sono le posizioni razziste e xenofobe di forza nuova, le battaglie contro gli omosessuali, il revisionismo storico e non riteniamo ci sia il bisogno di spiegarle

Importante! siamo stati accusati di aver svolto il lavoro sporco per mano della lista di sinistra candidata alle comunali, ci teniamo a sottolineare che noi con loro non c'entriamo nulla, non siamo interessati alle poltrone, per di più insieme ai partiti responsabili della devastazione dei territori come il Partito Democratico.

Viviamo in Martesana non siamo solo di Cassina de'Pecchi, veniamo da realtà e collettivi differenti ci riconosciamo nei valori dell'antifascismo e della resistenza, valori per i quali i nostri nonni hanno combattuto e liberato l'Italia.
Non possiamo essere riconducibili a qualche gruppo specifico perché l'antifascismo è di tutti e tutti dobbiamo impegnarci per evitare che possa tornare.

Contro ogni fascismo


 ATTENZIONE: 

Siamo noi democratici (anche del PARTITO DEMOCRATICO) che non vi VOGLIAMO !!!
I vostri metodi sono simili a quelli dei FASCISTI e nulla hanno di differente!
Le Donne e gli Uomini del Partito Democratico trovano le proprie origini ideologiche e culturli nella Resistenza e nei valori da essa espressa. Non masceratevi, venite allo scoperto e manifestate senza impedire ali altri di farlo.
Sappiate che in Democrazia la libertà di esprimersi vale per tutti. Anche per Andrea Maggio.


Condivido che non ci debbano essere fascisti in Consiglio comunale. Non condivido chi attua sistemi "fascisti" per bloccare i "fascisti". Condivido ancor meno chi attacca il PD in modo falso ed increscioso sulla gestione del bene comune. La Martesana Antifascista non è questa! Gli antifascisti sono quelli che non solo credono nei valori della democrazia .... ma li mettono in pratica!! Della Vostra vicinanza non sappiamo che farcene. 
IMPARATE A VIVERE DEMOCRATICAMENTE



  

domenica 27 aprile 2014

Un bell'esempio di discussione onesta e senza reticenze né ipocrisie

Una gran bella discussione quella che si è sviluppata sulle pagine di Facebook a seguito di un intervento di Andrea Parma che lamentava la scarsa partecipazione alla manifestazione di Cassina per il 25 Aprile additando chi non c’era di ‘essere andato a spasso’. Hanno detto la loro, sempre in modo civile seppur vivace, oltre al sottoscritto, Daniela Cervetti, Giuseppe Moretti, Egidio Vimercati, Massimo Rizzardini e Lucia Lazzeretti. Mi permetto di fare una sintesi delle repliche (se sbaglio poi ‘mi corigerete’): ci sono modi diversi dalla piazza per ricordare i valori del 25 aprile; la ‘parata’ dei candidati della lista ‘Cassina Domani’ con alcune bandiere di appartenenza è stata percepita come inopportuna e fonte di strumentalizzazione; ognuno nella sua esperienza di vita dà testimonianza dei valori di libertà che il 25 aprile ricorda anche senza esternazioni e cortei, e merita rispetto e non esecrazioni perché era altrove. Ad ogni buon conto, ho molto apprezzato il tono e il contenuto di tutti gli interventi, sia per la profondità dei concetti espressi – che richiederebbero ulteriori sviluppi – sia perché dimostrano una capacità di confronto e di dialogo di cui spesso difettano tanti cultori dell’ortodossia e della verità a senso unico che albergano a sinistra.   

sabato 26 aprile 2014

Festa della liberazione: in piazza o a spasso?

Mi ha colpito vedere oggi a Cassina de' Pecchi uno scarsissimo numero di partecipanti al corteo del 25 Aprile, a differenza ad esempio, degli anni scorsi. Pochi cittadini, pochi partiti, molte assenze. 
Bella giornata, tempo sereno, l'ideale per una gita fuori porta. Anche se si celebra, si festeggia e si ricorda il perchè della nostra libertà: non una cosa da poco. Qualcuno mi ha detto, via sms, che il corteo sembrava più che altro un ritrovo della lista Cassina Domani. I sostenitori, i candidati al Consiglio Comunale, il Candidato Sindaco Massimo Mandelli tutti presenti e al gran completo. Ebbene si, eravamo in tanti. 
E questo dovrebbe far riflettere, sopratutto dovrebbe far riflettere quei partiti e quelle liste che si stracciano le vesti parlando di diritti e democrazia, che la democrazia appunto e altri valori come la dignità, la libertà, la solidarietà si difendono anche e SOPRATUTTO il 25 Aprile, facendo una cosa semplice, venendo in Piazza, non il contrario. Noi eravamo li, certo, e sempre ci saremo. Gli altri? a spasso?

mercoledì 23 aprile 2014

Un libro per …

“La storia della parola scritta è la storia dell’umanità. Il potere dei libri per avanzare nella realizzazione individuale e nel creare il cambiamento sociale è ineguagliabile. Intimi e tuttavia profondamente sociali, i  libri forniscono forme di vasta portata di dialogo tra individui, all’interno delle comunità e nel tempo” (Dal messaggio di Irina Bokova, direttrice generale dell'Unesco)

Oggi, 23 aprile 2014, è la Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore. Sappiamo che le statistiche posizionano gli italiani tra i più scarsi lettori e il pessimismo al seguito tratta il libro come un oggetto obsoleto di fronte all’avanzata delle tecnologie digitali.

Aggiungiamo al quadro le scelte di marketing di molte e case editrici che privilegiano una marea di libri usa- e- getta e di “scrittori” che fanno tutt’altro nella vita e non sono neppure mai stati lettori. Consideriamo  magari anche i dati impressionanti sul cosiddetto “analfabetismo di ritorno” di chi, scarsamente scolarizzato, non è poi in grado di comprendere neanche un breve testo scritto… Eppure se hai occasione di spostarti in metropolitana o in treno  puoi osservare che sono molte le persone assorte nella lettura di un libro, oltre a quelle che scorrono tablet e smartphone… eppure se vai in libreria, fai la coda alla cassa…e le iniziative e i progetti di promozione del libro riscuotono successo e interesse.

Possiamo allora avere più che un sospetto che una visione pessimistica e catastrofista sul decadimento del libro e della lettura abbia funzionato e funzioni tuttora per giustificare l’assenza di politiche culturali o i tagli sulla cultura per la serie “con la cultura non si mangia”.

Sicuramente dalla cultura non sgorga l’indottrinamento che alimenta tutti i populismi.
                                                                        
                                                           



Un libro per sognare

Un libro per pensare, ridere, piangere…
Un libro per stare soli con sé stessi
Per parlarne con gli amici…
Per riposare..
                                   Un libro per stare svegli.      

                                        Un libro non solo per leggere
                                Ma per toccare, fiutare, guardare le parole
                                      Un libro per mille ragioni
                                     Quante sono le mille ragioni per vivere.

venerdì 18 aprile 2014

A poco più di un mese dal voto amministrativo

E’ partita ufficialmente la campagna elettorale per l’elezione del prossimo Sindaco di Cassina de’ Pecchi. Le liste e i partiti in competizione, almeno quelli che si sono dichiarati fino ad ora, non hanno scoperto del tutto le loro carte, ma molto, nelle ultime settimane, è stato chiarito. Una cosa è certa. Fuori dalla coalizione di centrosinistra, riunita nella lista “Cassina Domani”, il panorama politico locale rimane frastagliato. Al fianco di una alleanza solida e plurale, quella di “Cassina Domani”, che mette insieme esperienze diverse unite dalla voglia di dare una svolta amministrativa al nostro paese, troviamo un centrodestra spappolato, diviso, litigioso. Chi ha governato Cassina negli ultimi quattro anni, nella quasi totalità dei casi, si è riciclato sotto nuovi vessilli e più moderni slogan. Cè chi ha marcato le sue differenze arrivando alla rottura con l’ex Giunta D’Amico/Maggio, cè chi ha avuto un ruolo di primissimo piano nella passata Amministrazione sostenendola fino all’ultimo: entrambe le fazioni sembrano volersi scrollare di dosso a tutti i costi la fama del fallimento politico che, oggettivamente, dopo la penosa caduta sul Pgt, li accomuna.
Alle liste e ai gruppetti sorti dalla diaspora dell’ex alleanza che sosteneva la Giunta D’Amico/Maggio, fuori dal centrosinistra, si aggiunge la Lista Civica Cassina Sant’Agata, che proprio settimana scorsa ha sciolto le riserve sul candidato Sindaco.
Nonostante si sprechino simboli e nomi nuovi, anche originali in alcuni casi, sembra di assistere alla fiera della riedizione del vecchio, in uno scenario, quello che caratterizza il centrodestra, di totale confusione e di poca trasparenza, maturato dalla rottura disastrosa di una alleanza, quella tra Pdl e Lega, che sembrava mirare a orizzonti lontani, soprattutto dopo la vittoria del 2009.
Il centrosinistra, dopo la faticosa campagna per le Primarie, è pronto per la sfida, per nulla scontata. Abbiamo scelto il candidato Sindaco grazie ai 1108 elettori cassinesi che per buona parte della giornata di Sabato 22 e Domenica 23 Marzo si sono fatti la coda al seggio per dire la propria. Non nascondiamo che il risultato delle primarie si è portato dietro un dibattito serrato tra le fila del Progetto Cassina e del Partito Democratico. Dibattito che si è chiuso con una posizione chiara e semplice: appoggio senza se e senza ma alla candidatura di Massimo Mandelli e alla lista “Cassina Domani”.
La lista, il simbolo, i candidati sono pronti per presentarsi alla città. Manca solo il dettaglio del programma amministrativo, che porteremo alla luce nei prossimi giorni. Nelle file di “Cassina Domani” sono candidati cinque esponenti del Progetto Cassina, che rappresenteranno i valori, le idee e la storia del gruppo all’interno della coalizione.
Stiamo parlando di Marcello Novelli, che non necessita di presentazione, tutti conosciamo la sua storia, il suo impegno, la sua dedizione in questi ultimi nove anni di vita politico-amministrativa per Cassina de’ Pecchi. Doriana Marangoni, tecnico dei servizi sociali, Coordinatrice del Progetto Cassina, subentrata a Marcello dopo che quest’ultimo aveva dato la disponibilità a ricoprire il ruolo di Candidato Sindaco alle Primarie. Andrea Parma, Perito in Telecomunicazioni e tecnico impiantistico, portavoce del Partito Democratico dall’Ottobre scorso, cassinese da tre anni, con un trascorso politico alle spalle, seppur senza mai aver ricoperto ruoli istituzionali. Grazia Maria Mastrandrea, tra i fondatori del “Progetto Cassina Sant’Agata” e della Sezioni Anpi di Cassina, da sempre impegnata nell’associazionismo, membro attivo della Cooperativa “La Speranza”. Luca Brandi, il più giovane dei cinque, già candidato alle elezioni amministrative del 2009, cresciuto politicamente nel Progetto Cassina.

Un gruppo snello, dinamico che in pieno rappresenta il rinnovamento che “Cassina Domani” vuole portare nella vita politico-istituzionale del paese. Auguri e in bocca al lupo ai nostri candidati.

giovedì 17 aprile 2014

Problemi d’identità e di moralità

Compresi i nostrani eurocritici, euroscettici e antieuropeisti, nel corso degli ultimi settant’anni  a più riprese siamo diventati tutti , in modo più o meno consapevole, cittadini europei. Questo non ci ha impedito di essere, spesso  in modo ancora meno consapevole, cittadini italiani, lombardi piuttosto che veneti o calabresi e di considerarci cittadini milanesi. baresi o romani.
Lo siamo per nascita, così come per nascita siamo “persone” con relativi diritti fondamentali. Rimarremmo tali  anche se, crescendo negli anni in stanchezza e sfiducia,  ci venisse in mente di stracciare le varie Carte dei Diritti internazionali e nazionali che  hanno formulato, riconosciuto e tutelato la dignità che spetta a ogni essere umano.
Non possiamo decidere se essere una persona, se essere europei o italiani o lombardi, a meno che non cambiamo cittadinanza, nazionalità e residenza: resta comunque l’appartenenza al genere umano e l’appartenenza a una comunità nazionale e sovranazionale. Ogni nuova forma di cittadinanza, con tutti i difetti della realtà, ci garantisce diritti e libertà: nessuna esclude l’altra.

Essere cittadini significa poter scegliere chi ci rappresenta, vuol dire avere la possibilità di far sentire la propria voce, di essere informati e partecipare alle decisioni.
I latini concedevano la cittadinanza come un premio agli alleati fedeli e tutte le popolazioni latine consideravano la cittadinanza come una conquista e un privilegio.
Anche oggi molte popolazioni - come quella ucraina - che vivono situazioni di assenza di libertà, negazione dei diritti e minaccia alla pace, aspirano alla cittadinanza europea come a un privilegio.

Ci sono per contro quelli che sfruttano a scopo elettorale il desiderio di sentirsi cittadini esclusivamente del proprio “campanile”, andando contro la storia che non conoscono o preferiscono ignorare. Quelli che antepongono l’interesse particolare, come se fosse contrapposto all’interesse generale  oscurato e trascurato.
Sarebbe come se di fronte al complicato e gigantesco cantiere di una grande opera non più rinunciabile ( penso ad esempio alla costruzione delle ferrovie nell’800) si fosse deciso,  per via dei problemi e delle difficoltà, di prendere cappello, di chiudere i cantieri e piantarvi foreste per far tornare il territorio quello che era nel medio evo.

Il gigantesco cantiere europeo è stato aperto dopo che gli stati dispotici del XX secolo e due guerre dette mondiali, ma che hanno avuto come teatro l’Europa, avevano prodotto “il grande cimitero del genere umano”. Su queste macerie si è avviata un’opera di costruzione sovranazionale che oggi legifera per 28 paesi e 500 milioni di persone: una conquista insignita nel dicembre 2012 del Nobel per la Pace.  Con tutte le carenze e i difetti, l’Unione Europea è stata infattiun gigantesco laboratorio di pace fondato sulla Memoria di ciò a cui avevano portato i nazionalismi, le guerre e i dispotismi, sulla Memoria di ciò che era culminato nell’olocausto.

Le testimonianze della shoah sono diventate quindi qualcosa di sacro per il genere umano e non è tollerabile che qualche bestemmiatore in malafede strumentalizzi, neghi o offenda questa sacralità.
Il rispetto per ciò che è sacro, lo sapevano anche agli albori della civiltà, è silenzio e devozione. Purtroppo non c’è limite alla sguaiataggine e alla rozzezza morale.

                                                                                                        16 aprile 2014, Franca Marchesi

lunedì 14 aprile 2014

Una strada tutta in salita

Ora che gli schieramenti si sono delineati, la competizione elettorale per la conquista della maggioranza nel Consiglio Comunale si avvia nel segno della massima incertezza. Il turno elettorale secco e senza rimedio non consente ripensamenti, ognuno gioca per sé, al più cercando di lusingare potenziali elettori dell’altra parte a spostarsi sulla propria ( e qui la personalità del candidato può essere importante). Per come sono andate le cose nel centrosinistra (o centro-sinistra?), il dato politico è una coalizione a formato ridotto rispetto a quanto c’era da aspettarsi solo qualche mese orsono. Il rischio è di andare poco oltre la sommatoria dei consensi alle forze politiche costituenti con l’apporto di un piccolo gruppo civico. Insomma l’operazione storica del ‘Progetto’ che riusciva a mettere insieme persone di varia provenienza (partiti, associazioni, movimenti, e singoli) sulla base di un programma condiviso e di candidati coerenti con esso, si è arenata di fronte a resistenze personali ed ideologiche messe in campo al solo scopo di escludere anziché di includere. Più che la confusione dei livelli di decisione (l’assemblea del Progetto, le riunioni ristrette Progetto-Pd, la delegazione che andava a trattare con la Federazione dS e con il Comitato, il Direttivo del Pd più o meno allargato, le riunioni a tre dei candidati alle primarie, le consultazioni online che accrescevano solo la confusione), l’elemento di fondo che ha indebolito non solo il Progetto/Pd a livello di candidature e di programma, ma che indebolirà ancor più la coalizione che ne è sorta, è stata questa specie di ‘convenzione ad escludendum’ verso tutto ciò che in qualche modo veniva percepito come ‘destra’ (la Lista Civica, il Torrione, tanto per fare nomi), e sorprende che anche i ‘vecchi’ del Progetto l’abbiamo fatta propria senza troppe discussioni (qualche brontolio c’è stato, è vero, ma a che serve se non si traduce in chiara proposta?). Maggio sarà un osso duro, a dispetto delle spallucce che vedo molti fare al solo pronunciare il suo nome. E la strada sarà tutta in salita.        

domenica 6 aprile 2014

Il povero Grillo

Affidereste a questa faccia il vostro destino? Alle Europee NON votate Grillo, votate Pd. Metteteci la vostra faccia non questa.


giovedì 3 aprile 2014

Perche' lo abbiamo fatto e perche' lo facciamo

Tante volte ci troviamo a decidere piccoli dettagli, ad organizzare la propaganda, a decidere chi si candida, a discutere se un certo provvedimento o un certo leader politico ci piace o meno.

Altre volte ci troviamo per capire cosa e' meglio fare, a prendere decisioni importanti, a sbrogliare nodi che intralciano la strada verso il bene che vogliamo.

Credo che pero' e' importante ogni tanto ritornare indietro e chiederci perche' lo facciamo, perche' stiamo nel Partito Democratico, perche' facciamo attivita' politica nel centrosinistra.

E credo che la risposta piu' bella stia in questo volantino: "perche' nessuno resti indietro". Ecco cosa voglio dalla politica, voglio che non lasci indietro nessuno. Chi ha la forza per andare avanti acceleri pure il passo, ma nessuno deve essere lasciato indietro.


mercoledì 2 aprile 2014

A proposito di Pansa, di revisionismo e di Concita

Davvero interessante la puntata di ‘Pane Quotidiano’ di lunedì scorso. Ospite Gianpaolo Pansa con il suo nuovo libro ‘Bella ciao. Controstoria della Resistenza’, e con il quale Concita De Gregorio ha saputo interloquire in modo intelligente e aperto, senza quelle idiosincrasie che il personaggio suscita in tanta parte della sinistra che al solo sentire nominare il suo nome perde il lume della ragione. E poi interventi davvero interessanti da parte di uno storico in video, degli studenti presenti in studio e di un insegnante. Insomma un modo di ragionare alla pari, nel quale gli interlocutori si misurano in forza dei reciproci  argomenti e convincimenti, senza paraocchi o pregiudizi ma con rispetto verso le altrui posizioni considerate degne di essere prese in considerazione. Insomma un bel confronto serrato e civile, lontano mille miglia dal clima di anatemi e scomuniche che periodicamente si scaricano sull’’eretico’ Pansa, per lo più senza averlo letto e meditato. Lo potete vedere sul sito di RAI3 in replay.     

lunedì 31 marzo 2014

A proposito di primarie e di 'metodi'

Le primarie per il candidato sindaco del centrosinistra a Cassina de’ Pecchi hanno avuto una partecipazione oltre le previsioni (1108 votanti) ma hanno riservato un’amara sorpresa per il candidato del Pd-Progetto Marcello Novelli. Azzardo qui una prima riflessione sulle ragioni di una sconfitta che a mio parere deriva dalla combinazione più sfavorevole dei limiti della nostra proposta - e delle modalità con le quali l’abbiamo promossa - con i meriti della proposta/azione di Massimo Mandelli. Cominciamo da noi: non siamo riusciti ad attingere in modo significativo all’elettorato del Pd di Cassina, che sarebbe stato l’elemento forte dal punto di vista numerico, l’immagine di Novelli è stata promossa con troppe timidezze, la foglia di fico del Progetto si è rivelata ormai avvizzita (e prima si abbandona meglio è), nel rapporto con gli alleati-competitori si è sempre avuta la peggio per la solita ragione che il Pd si sente in dovere di dimostrasi ‘responsabile’ mentre gli altri possono impunemente fregarsene, per l’obbiettivo scarso radicamento di Novelli sul territorio di Cassina (esclusa Sant’Agata), per la presunzione che la sua attività meritoria in Consiglio Comunale per due legislature avrebbe avuto un peso mentre bastava considerare che non più dello 0,5 % degli elettori cassinesi segue –e non sempre- i consigli comunali. D’altra parte avevamo un pezzo da novanta, fortemente radicato nella politica e nella società civile di Cassina, che ha saputo utilizzare con abilità e con una certa dose di sfrontatezza –che se si vuol vincere in politica non può mancare- tutti gli elementi a suo favore, e anche quelli a sfavore: penso alla scarsa sottolineatura delle componenti politiche che lo sostenevano, irrilevanti dal punto di vista elettorale (cosa che Novelli avrebbe dovuto invece ribaltare a suo favore marcando la sua provenienza Pd), alla lunga campagna elettorale intrapresa quasi un anno fa che gli ha consentito di risaldare rapporti personali di lunga data, al successo della Spilleria, il locale che ha aperto due anni orsono, trasformata per l’occasione in una base elettorale importante, al coinvolgimento della comunità dei filippini nella partecipazione alle primarie (cosa che ha creato più di qualche malumore, ovviamente ingiustificato perché qui si tratta di integrazione dei popoli) , da una forte personalizzazione di tutta la campagna elettorale. Insomma il candidato Mandelli ha saputo andare oltre i limiti –seppure ragguardevoli data la storia del personaggio– che ci si aspettava, il candidato Novelli è rimasto al di sotto del consenso che ci si aspettava. Ultima considerazione: il ruolo del terzo candidato, che s’è portato a casa il suo inutile e misero gruzzolino di voti che probabilmente sarebbero andati a Novelli. Ma non gliene possiamo fare una colpa. Ognuno deve saper giocare al meglio, e noi non l’abbiamo fatto.

P.S. Sono reduce da una affollata assemblea del ‘Progetto’ in sala consiliare, che ha visto la straordinaria partecipazione di mogli e amiche, e di tanti che mai prima d’ora s’erano occupati di dire la loro nelle numerose riunioni che da mesi si sono tenute in vista delle primarie. Ebbene, dopo le analisi del voto e l’intervento del coordinatore di zona del partito che ci ha propinato un lungo pistolotto edificante, si è passati a votare in un tempo che non ha superato i 5 minuti la mozione che respingeva quella di Federico Bianco che chiedeva l’uscita dalla coalizione. Il risultato bulgaro – 29 favorevoli, 2 contrari e 4 astenuti- di questa assemblea, improvvisamente autodefinitasi deliberante e così simile a quelle forme deliranti di democrazia assembleare o del web che va predicando Grillo e i suoi amici, per me non ha più valore di una beffa.             

domenica 23 marzo 2014

Risultati primarie Centro Sinistra Cassina de' Pecchi

Massimo Mandelli
E' Massimo Mandelli il vincitore delle primarie tenutesi all'interno del centrosinistra per esprimere il candidato sindaco alle elezioni comunali che si terranno a breve a Cassina de'Pecchi. L'ha spuntata su Marcello Novelli per soli 4 voti. Ecco di seguito i risultati delle elezioni primarie  tenutesi nei giorni 22-23 marzo.
Alta l'affluenza alle urne.
Su 1108 elettori hanno dato il loro consenso a Massimo Mandelli 510 aventi diritto al voto, per Marcello Novelli 506 e per Sandro Medei 86.
Congratulazioni al vincitore.
Marcello Novelli

sabato 22 marzo 2014

Primarie a Cassina de' Pecchi . Votiamo Marcello Novelli

Marcello Novelli, il nostro candidato sindaco

Ho ricevuto in quanto iscritto al Pd la seguente mail di Marcello Novelli.  Con essa Marcello annuncia la propria candidatura a Sindaco del nostro comune. Volentieri la pubblico sul nostro blog.


Buongiorno,
mi permetto di scriverti questo messaggio per inoltrarti una mia lettera con la quale ufficialmente mi candido a Sindaco di Cassina de' Pecchi.

Ho voluto scegliere la data dell'11 Dicembre per tre motivi:
  • Con le primarie di domenica gli italiani e i cassinesi hanno espresso chiaramente la loro volonta' di cambiamente e hanno detto con forza che sono ancora disposti ad impegnarsi per una politica trasparente, partecipata e capace di dare speranza;
  • Lunedi' sera abbiamo concluso la Scuola per Ammistratori Comunali, in cui abbiamo promesso ai tanti cassinesi che hanno partecipato della formazione tecnica su come funziona la macchina comunale.
  • L'11 Dicembre del 1946 e' nata l'UNICEF, l'agenzia delle nazioni unite che si occupa di infanzia e l'11 Dicembre 1991 a Maastricht, nasceva l'Unione Europea. Ci e' sembrato un buon giorno per iniziare qualcosa di nuovo.
Nell'intervento ho preferito non parlare di me, della mia storia, ci sara' tempo anche per quello, mi sono concentrato invece su quello che conta: il perche' di questa mia decisione quello che voglio fare insieme a quanti mi sosterranno per ridare a Cassina de' Pecchi una buona amministrazione.

Marcello Novelli
Per avere un posto dove mettere le mie e le nostre idee abbiamo anche aperto un blog dove pubblicheremo tutto il materiale che durante questo percorso costruiremo (marcellonovelli.blogspot.it).

Continuate a seguirci anche sul sito del Progetto Cassina-Sant'Agata (www.progettocassinasantagata.it).

Ti chiedo un favore, inoltra questa lettera ai tuoi contatti, ai tuoi amici, a quanti hanno voglia di fare insieme a noi un passo avanti. Molti a Cassina de' Pecchi non mi conoscono, se sostieni la mia candidatura, presentami tu a loro.

C'e' bisogno di fare tutti insieme un passo avanti. Facciamolo!

Sono a tua disposizione per qualsiasi chiarimento, domanda o proposta.

Ci vediamo presto.

Marcello Novelli

giovedì 20 marzo 2014

Odio la casta!

Dal blog Odiolacasta

Che bluff! Grillo concede ai deputati 5 stelle stipendio, rimborsi e vitalizi! PROTESTIAMO!!


clicca sull'immagine per ingrandirla


Il "Codice di comportamento eletti MoVimento 5 Stelle in Parlamento" stilato da Beppe Grillo è una vera porcata: PRATICAMENTE I DEPUTATI ELETTI NELLE LISTE DEL MOVIMENTO 5 STELLE POTRANNO USUFRUIRE DI TUTTI I PRIVILEGI DI CUI GODONO I DEPUTATI DELLA CASTA: STIPENDI, RIMBORSI, VITALIZI....
Cosa cambia rispetto al trattamento economico dei parlamentari attualmente in carica (che potete consultare qui:http://www.camera.it/383?conoscerelacamera=4)?  NULLA, DOVRANNO SEMPLICEMENTE RINUNCIARE A 2500 EURO AL MESE.  

Infatti, il codice di comportamento prevede (il testo integrale è sul blog di Beppe Grillo: http://www.beppegrillo.it/movimento/codice_comportamento_parlamentare.php)
L’indennità parlamentare percepita dovrà essere di 5 mila euro lordi mensili, il residuo dovrà essere restituito allo Stato insieme all’assegno di solidarietà (detto anche di fine mandato). I parlamentari avranno comunque diritto a ogni altra voce di rimborso tra cui diaria a titolo di rimborso delle spese a Roma, rimborso delle spese per l’esercizio del mandato, benefit per le spese di trasporto e di viaggio, somma forfettaria annua per spese telefoniche e trattamento pensionistico con sistema di calcolo contributivo.


QUINDI, RICAPITOLANDO:
Diaria mensile3.503,11 euro mensili netti.
Rimborso delle spese per l'esercizio del mandato: 3.690 euro mensili netti. 
Spese di trasporto e spese di viaggio3.323,70 euro trimestrali netti
Spese telefoniche: 3.098,74 euro annui netti per le spese telefoniche. 
Assegno vitalizio: i deputati conseguono il diritto alla pensione al compimento dei 65 anni di età.
Indennità parlamentare: 5.246,54 euro netti mensili (importo lordo 10.435,00 euro)
                                       [Grillo prevede dunque il taglio solo su questa voce, di circa 2500 euro netti]

E QUESTA SAREBBE LA GRANDE NOVITA' ??? 
E QUESTA SAREBBE LA RIVOLUZIONE?? 

Il PCI di un tempo, ma anche Rifondazione Comunista quando era ancora in parlamento, prevedeva il taglio del 60% di TUTTE le voci di entrata per i deputati e senatori, per impedire l'arricchimento personale attraverso la politica. Tagliando invece solo l'indennità, si intacca praticamente una minima parte dei grassi stipendi parlamentari.

 fate circolare questo messaggio, mandate mail di protesta, cercate di fare tutto il possibile per emendare questo schifo di codice di comportamento. Purtroppo non conosco altro modo per "influenzare", far cambiare idea e modificare tali decisioni. E poi il comunicato 53 di Grillo finisce proprio con questa esortazione "dateci consigli, una mano, abbiamo bisogno tutti uno dell’altro.Grazie.Beppe Grillo".
Il mio consiglio è semplice. Speriamo venga ascoltato...

s.t.


*************AGGIORNAMENTO 5 MARZO 2013***************
BEPPE GRILLO SI E' RESO CONTO CHE - DOPO TUTTO IL CASINO E LE DENUNCE CONTRO I PRIVILEGI DELLA CASTA - NON SI POTEVA USCIRE CON QUESTO BLUU!!! 
oggi il corriere della sera riporta le sue parole, che sono molto chiare su questo punto: "Per questo Grillo, di fronte alla rincorsa del Pd sui suoi temi, vuole alzare l'asticella. E ieri diceva ai parlamentari: «Non bastano i 2.500 euro che vi siete tagliati dall'indennità, dovrete rinunciare anche a una parte di rimborsi e diaria». 
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