domenica 28 aprile 2013

Una risposta da Poalo Cova






Tra le risposte avute sul "perchè no Rodotà fin da subito" ho apprezzato e condivido questa di Paolo che invito a leggere. Seguite il suo blog....
marcogusti

Rodotà e la Costituzione
 


In questi giorni ho ricevuto molte richieste di spiegazioni sui motivi che hanno indotto il Pd a non scegliere e votare Stefano Rodotà come nuovo Presidente della Repubblica. Faccio perciò alcune mie personali considerazioni e vi espongo quale ragionamento ho seguito nello sposare questa decisione.
 In Italia, fino a che non si voti un cambio della Costituzione, siamo in una democrazia parlamentare e non presidenziale. Ciò significa che non esiste l'elezione diretta del Capo dello Stato. Pertanto, fare quelle che il M5s ha definito “Quirinarie” per scegliere il futuro Presidente, vuol dire snaturare lo spirito della nostra carta costituzionale ancora vigente. Se proprio vogliamo, almeno Silvio Berlusconi aveva proposto la stessa cosa, ma prima modificando, appunto, la Costituzione. Beppe Grillo non è interessato neanche a fare questo e, come è ormai suo costume, supera le leggi ignorandone il contenuto.
E d’altra parte, il candidato Rodotà stesso, che di fronte a una situazione come questa non capisce che si sta cambiando lo spirito costituzionale, dal mio punto di vista non è più un garante della nostra Carta. Lo dimostra chiaramente il fatto che noi del Pd non abbiamo indetto e tenuto primarie per il presidente. E se guai le avesse fatte Berlusconi, a quest’ora saremmo stati tutti in piazza a sventolare la Costituzione.

10 commenti:

  1. Ma Cova non risponde alla domanda posta, e gira attorno sbandierando la Costituzione, per ribadire l'ovvietà che siamo una Repubblica parlamentare. Le 'Quirinarie' dei 5Stelle - a cui hanno partecipato meno di 40.000 persone, un'esiguità rispetto ai loro elettori- sono state una semplice consultazione senza effetti pratici, ma -a ben vedere- un segno che all'interno di quel movimento c'è un'ampia opinione di sinistra che il PD non è riuscito ad attirare. D'altra parte c'è stata una intensa pressione degli iscritti PD con i mezzi del web (come i grillini, che lo fanno in modo più strutturato) a favore di Rodotà. Ma la ragione profonda -che dovrebbe dar seguito alla domanda posta- della non candidatura di Rodotà da parte del PD, è rimasta inevasa.

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    1. Buongiorno Marino.
      Il nome di Rodotà non era tra i nomi che giravano con insistenza nei mesi/giorni precedenti all'elezione del Presidente della Repubblica.
      Era più facile che venissero indicati quelli di Bonino, Prodi, Onida, Zagrebelsky, Gallo, Finocchiaro. Basta andare a rileggere i giornali dei giorni precedenti le quirinarie.
      Dopo le quirinarie posso dirle che il nome più acclamato sul web ed altro era la Gabbanelli, poi Gino Strada ed infine Rodotà perchè non si era sfilato.
      Vorrei precisare che 4700 persone che hanno votato Rodotà alle quirinarie su 8 milioni di votanti del M5S non rappresentano un ampia opinione di sinistra che il PD non è riuscito ad attirare. In Veneto e altre regioni del nord est sono gli elettori della lega che si sono travasati in M5S

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    2. ... l'anonimo è Paolo Cova che risponde .

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  2. Salve Marino,
    immagino che ti risponda Cova a cui ho inoltrato la tua affermazione. Ti posso solo dire da parte mia che avrei certamente gradito anche l'elezione di Rodotà senza se e senza ma! Sul fatto poi che l'elettorato 5 stelle sia orientato alla sinistra .... questo è molto opinabile. In ogni caso oggi è opportuno guardare oltre, per esempio alla gestione dell'economia e del lavoro.
    Tornando al Presidente, ritengo che il mandato di Napolitano sia un ponte verso il presidenzialismo che anche in Italia deve essere attuato con una riforma della Costituzione. Cosa vedo come lavoro prioritario di questo governo oltre al rilancio del lavoro e dell'econonia ?
    1) Repubblica presidenziale
    2) abolizione del Senato che diventerà Camera delle autonomie
    3) diminuzione dei Parlamntari
    5) abolizione delle Provincie
    6 snellimento delle procedure amministrative e gestionali

    Abbiamo perso 2 mesi .... in ogni caso guardiamo avanti !

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  3. Sono d'accordo con te Marco, volevo solo sottolineare come la Costituzione è il quadro all'interno del quale ci si muove, ma -fortunatamente - non fa nomi. Nulla vietava l'elezione di Rodotà, è stata una questione di volontà degli eletti. Tutto qui. In quanto al resto, trovo che il governo Letta, per quanto sia il risultato di un compromesso tra 'diversi' che avranno difficoltà a tenersi insieme, sia: a) inevitabile, data la situazione (l'alternativa sono le elezioni a breve, ma in questo momento non ce lo possiamo permetter), b) presenti elementi novità e di coraggio ascrivibili tutti allo stesso Letta, e che richiedono un forte e leale sostegno (che non vuol dire necessariamente acritico, ma aperto e motivato). Lasciamo a B. e ai suoi amici le piccole e miserevoli azioni di disturbo -che ci saranno, dati i tipi- e tornerà la credibilità e anche il risultato elettorale sulla nostra proposta.

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  4. Il Presidente della Repubblica e' il presidente di tutti gli italiani, per questo non puo' essere imposto da una parte ad un'altra e soprattutto non puo' essere oggetto di scambio.

    Il Presidente della Repubblica e' garante della costituzione e non proprieta' di questo o quel gruppo.

    Non mi sembra che in nessuna occasione il M5S si sia comportato per fare in modo che Rodota' venisse eletto presidente. Mettendolo dietro alla Garbanello e a Strada, poi, lo hanno umiliato posizionandolo come terza scelta.

    Infine, pur di segnare il punto, sono addirittura arrivati a mercanteggiare: "Convergete su Rodotà. Con lui al Colle, praterie per un governo".

    Il PD ha i suoi bei problemi, ma non mi sembra che gli altri stiano meglio...

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    1. Consoliamoci pure così! Ormai non ci rimane altro se non un governo voluto da Berlusconi ed ostaggio dei suoi.

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    2. Consoliamoci? Ripartiamo piuttosto da quello che siamo.

      In quanto al Governo, credo che ben pochi elettori del PD siano contenti di questo Governo, ma ormai c'e', lo presiede il nostro ex ViceSegretario, lo abbiamo votato... staremo a vedere.

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    3. Ci mancava Miccichè...stiamo pure a vedere!

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  5. Ben 9 commenti per non venirne a capo; ecco la malattia (una delle tante) della 'sinistra': la logorrea, girare intorno alle questioni con un effluvio di parole senza mai arrivare al dunque. Eppure la domanda era semplice: perchè il PD ha detto no a Rodotà? Paolo Cova, ora che è approdato al Parlamento e dovrebbe applicarsi di più all'esercizio della logica, gira intorno dicendo che non siamo una repubblica presidenziale come a dire 'non ve ne siete accorti', poi giù con la quotidiana stoccata a Grillo che come si sa in mancanza di meglio corrobora l'inizio della giornata, per finire con il povero Rodotà colpevole di non capire che con la sua candidatura 'si sta cambiando lo spirito costituzionale'. Con questi 'rappresentanti del popolo' non si va moto lontani.

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