mercoledì 20 novembre 2013

Datemi la bussola...

Il Pd che ha affondato Prodi per il Quirinale si ritrova compatto per salvare la Cancellieri... Qual è il guadagno per il Pd, qual è il guadagno per il Paese? L'ha voluto Napolitano? Per quanto tempo si può andare avanti così? Al Presidente della Repubblica dico quanto scritto oggi da Lucia Annunziata nel suo pezzo su Huffington Post: "Aspettiamo dal Colle qualche ulteriore articolazione della riflessione sulle radici del populismo e dell'antipolitica in Italia".

3 commenti:

  1. Con Napolitano si è accentuata una deriva semipresidenzialista degli assetti istituzionali. Questo interventismo a tutto campo del Presidente, motivato, a suo dire, dalla ‘preoccu-pazione per le sorti del paese’ crea una situazione anomala perché non normata, e lasciata quindi all’arbitrio delle parti. Si finisca allora con questa ipocrisia di dire no al presidenzia-lismo, quando questo regna di fatto, e di inneggiare alla ‘repubblica parlamentare’ quando il Parlamento è sempre più marginale e quando il governo è sempre più alla mercé del capo dello Stato. Personalmente propendo per una riforma della Costituzione che attribuisca più competenze e più poteri al capo del Governo, ma nel quadro di regole certe, che contengano pulsioni ‘direttoriali’ a valicare il recinto dei propri compiti, e che offrano garanzie per le opposizioni (trasparenza, informazione, capacità di proposta, referendum non solo abrogativi, ecc.). Nel caso specifico della questione ‘Cancellieri’, il comportamenti di Napo-litano (ma anche di Letta, che o subisce o condivide) va oltre l’interventismo di cui fa mostra ormai da anni e sta a significare presso l’opinione pubblica che ‘la casta non si tocca’ (al di là delle buone o delle cattive intenzioni), ed incoraggia di fatto populismo ed antipolitica, salvo esecrarlo pubblicamente.

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  2. Dovrebbe essere ormai più chiaro il quadro della situazione, nonostante ci si adoperi alacremente per renderlo sempre più fosco e per questo indecifrabile. I 101, la riconferma di Napolitano, il governo PD+PDL, la finta scissione del PDL, la strenua difesa della Cancellieri, il parlamento svuotato e svilito dalla sua funzione, il porcellum che non si tocca, il potere di interdizione del PDR, l'attacco all'art.138. Mettete in fila tutte queste vicende e vi accorgerete che il filo conduttore è uno solo: la difesa della casta, insieme alla difesa del potere per il potere. Senza trascurare che siamo in pieno regime semipresidenzialista. Sorrido alle buone intenzioni di quasi tutti i candidati alla segreteria del PD circa il caso Cancellieri. Tutti giovani, rivoluzionari e indipendenti intellettualmente. E' bastato un piccolo monito di Giorgio per rientrare nei ranghi. Tutti allineati e composti come bravi soldatini, lasciando indietro le buone intenzioni portando in dote l'obbedienza e la sottomissione.

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