Il 15 Dicembre prossimo si
svolgeranno le primarie del centrosinistra allargato per la scelta del
candidato alla presidenza della Regione Lombardia. In questo spazio vorrei
spendere qualche parola sul contesto in cui si svolgeranno queste primarie.
Dopo la caduta di Formigoni, tutti si sono chiesti la stessa cosa: possibile
che dopo la lunga agonia del governo del centrodestra i partiti progressisti
non siano riusciti a convergere su un nome forte e condiviso? Invece che coeso
e pronto per il confronto, il centrosinistra lombardo ci è sembrato spiazzato,
impreparato ed imbarazzato. Eppure personalità conosciute, di spessore,
spendibili per questa campagna elettorale ce ne erano in abbondanza. Ma i
partiti del centrosinistra, in modo confuso, nei giorni seguenti le dimissioni
di Formigoni, hanno optato per le primarie “civiche”, puntando su candidati non
identificabili con i partiti, che anzi hanno fatto di tutto per sottolineare la
loro diversità e la loro indipendenza dai partiti. Scelta che non condivido,
anche perché di personalità della società civile, sopratutto quando c'è da
rimboccarsi le maniche, fino ad oggi ancora non se ne sono viste. In questa
prima fase di confronto con i cittadini, forse si poteva azzardare di più.
Forse il centrosinistra avrebbe dovuto avere più coraggio. Il voto in Lombardia
è fondamentale, la battaglia certo non si vince senza i partiti. Chi pensa il
contrario ha già perso in partenza.
...forse, ma un candidato indipendente, con un nome che ha un forte valore simbolico, in questo momento non è un ripiego poco coraggioso. Piuttosto offre una rappresentanza più ampia, rispecchiando una fetta più larga della società. Il PD non mi sembra in un angolo, in questo caso, anzi; purchè lo faccia suo.
RispondiEliminaFranca
Mai come in questo momento,con la nuova discesa in campo di un nuovo, vecchio, Berlusconi e dei suoi berluscones e con la, concreta, possibilità che, grazie al fatto che Berlusca ha "staccato la spina" al Governo Monti, la Lega si rimetta con Berlusconi è necessario che il centro sinistra vinca le Regionali in Lombardia. Il candidato Ambrosoli potrà non piacere a tutti, anche per il solo fatto che non si collega ad alcun partito, ma, secondo me è l'unico che può prevalere su un eventuale candidato unitario PdL-Lega; io penso infatti che Albertini non si metterebbe in competizione con un candidato di Berlusconi e Maroni, se non Maroni stesso. Non conosco il candidato Ambrosoli, ma ho conosciuto il padre, grande persona che non si è piegato ai poteri forti del tempo e da essi è stato "sacrificato"; se il figlio ne ha ereditato i valori è degno di essere votato da tutto il mondo del centro e delle sinistre. Vedrei pertanto con grande favore il ritiro delle candidature di Kustermann e Di Stefano, proprio per contrapporre al candidato dell'Asse Berlusca-Maroni un candidato veramente unitario fin dalle primarie. Sarebbe fortissimo con buuone probabilità di vincere.
RispondiEliminaD'accordo anche con le vostre analisi, la politica certo oggi è cambiata e si tende a privilegiare personalità esterne ai partiti, per tutti i motivi che sappiamo. Di certo queste primarie potavamo anche evitarle, visto i disastri che hanno combinato Formigoni e i suoi. Anche per una questione di tempo, forse sarebbe stato meglio accorparle a quelle del 25 Novembre o del 2 Dicembre.
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