venerdì 5 aprile 2013

E ora che fare?

Ai nostri rappresentanti eletti (confesso che ho votato PD nelle recenti elezioni, e perciò accampo la pretesa di dire la mia): smettete di baloccarvi tra governi tecnici, governi del presidente, governi di larghe intese, governi con con i 5Stelle, smettete di credere alla favola dei saggi che in pochi giorni sfornano la ricetta magica, smettete di farvi imboccare da un organismo ferraginoso e pletorico come la Direzione Nazionale, fatto per i tempi lunghi, non c'è più un minuto da sprecare.C'è un governo per l'ordinaria amministrazione (e non solo, visto la vicenda del rimborso dei debiti della PA), c'è un Parlamento insediato che può deliberare, dite al Sig. Bersani che si presenti alle Camere con 4-5 punti fondamentali (legge elettorale, riduzione numero parlamentari, riforma del bicameralismo, taglio dei costi della politica, esodati) e chieda il voto, poi a giugno o a settembre si vota. E poi basta con quelle facce truci da cani bastonati, dovete infondere fierezza, speranza, fiducia, è nei momenti tragici che si misura la vostra capacità di reggere e di trovare soluzioni. Se non siete fatti di questa tempra, beh, lasciate stare e tornate alle vostre occupazioni abituali. Non temete, in politica come in fisica non esiste il vuoto.    

6 commenti:

  1. guarda Marino che quella che proponi tu è la linea di Bersani, che chiede al Presidente della Repubblica di essere mandato alle Camere. Siano gli altri a votarci contro!
    Per una volta siamo d'accordo....dovresti preoccuparti.
    Roberto Bertolotti

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  2. Non mi preoccupo affatto, però vedo che manca capacità di movimento, non si può sempre aspettare, non ci si può nascondere dietro Napolitano, ognuno faccia il suo gioco. Abbiamo mandato in Parlamento un bel gruppo di persone, beh ora che si diano da fare, prendano l'iniziativa. Siamo come una falange che ondeggia sempre al punto di partenza armata solo delle proprie buone ragioni, mentre attorno scorazzano indisturbati i cavalleggeri del comico e gli arcieri del cavaliere. La politica - dismessi i panni del civile confronto e del ragionamento, come è avvenuto in quest'ultimi anni in Italia- diventa come una guerra, per quanto sublimata, che si nutre di movimento e di sorpresa. Questo sonnacchioso attendismo può solo favorire mister B., maestro in dinamismo e in astuzia.

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  3. Per alcuni la soluzione è già stata trovata. Marino e Roberto, leggetevi l'intervista a Francechini sul Corriere di oggi. "bisogna dialogare con il Pdl". Questa però è "la loro" soluzione, anacronistica, senza prospettive e distruttiva. Poi ci metto anche il neonato asse Veltroni/Renzi che se non così chiaramente però, mi pare di capire, spinge da quella parte, verso un accordo, o un accordicchio, con il Pdl. Auguri.

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    1. Andrea, purtroppo ho letto anch'io l'intervista di Franceschini. Ma fin quando ci comporteremo così dove vogliamo andare? Io scrivo sempre che il cittadino, votando centro-destra, ha poca memoria perchè non ricorda o non vuole ricordare chi ci ha portato alla rovina: Berlusconi. In questo terribile momento di stallo, dopo aver dichiarato, sia in campagna elettorale che per la formazione di un governo, MAI CON IL PDL, Franceschini non sa trovare di meglio che proporre alleanza con Berlusconi (anche se limitata)?!
      Oltre a rafforzare Grillo,e far vincere il centro-destra alle prossime elezioni, non gli interessa come la pensa l'elettore del centro-sinistra? Molti hanno già dichiarato che non voterebbero più PD. Non è importante per lui indebolire il partito!?
      Io elettrice del PD vorrei dire a Franceschini e a chi la pensa come lui: Signori preferisco perdere dignitosamente, non "vendermi".
      Antonietta

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  4. Dobbiamo ripartire da noi, da quello che siamo, dalle nostre idee, le nostre prospettive, che un po abbiamo perso nel tempo. Antonietta sottoscrivo quello che hai detto. Che si vada in Parlamento, con gli otto punti, o con qualcosa di "sbalorditivo". Applichiamo il metodo "Boldrini" e "Grasso", qualche voto lo prenderemo no? e se sarà sconfitta, allora torniamo alle urne. Non ce lo ha mica prescritto il medico che dobbiamo per forza stare nella stanza dei bottoni. Anche perchè se questo significa fare un governo politico con la destra.....non voglio nemmeno pensarlo.

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  5. Nel 2012 oltre 1 milione di persone ha perso il lavoro, e non c'è bisogno di sforzarci troppo per capire che cosa questo fatto comporti. E' invece fin troppo chiaro che se non si troverà a breve una soluzione di governo, un enorme Vaffa sommergerà tutti, grillini compresi. Ma questo è poco, mentre i soliti furbi la faranno franca (tutti coloro che in questi anni hanno accumulato ricchezze dalla politica, dall'evasione, dalle bancarotte pilotate, per non parlare dei criminali di professione), il popolo disorientato e disperato non si affiderà né a sindacati né a partiti della 'sinistra', ma a demagoghi di turno, populisti ma anche xenofobi e fascisti, Grecia docet, per poi rifluire nella grigia e cupa rassegnazione degli eterni sconfitti. Perciò, ben vengano le 'provocazioni' di Renzi e di Franceschini, che tanto turbano il sonno dei pasdaran del tutto o niente, schierati dietro i titoloni de 'l'Unità'.

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