venerdì 26 aprile 2013

Il senso delle parole

Governo di larghe intese, governo di scopo, governo di salute pubblica, governo del fare (ho sentito pure questa)...di nomi i giornali ne hanno usati a bizzeffe in questi giorni. Una cosa però è sicura. Sarà il governo di Berlusconi, visto che lui e la destra ne saranno i principali azionisti (dopo la rottura con Sel, il nostro peso e la nostra forza in quel governo saranno ridimensionati). Una domanda. Ma coloro che oggi parlano di epurazioni, espulsioni e condanne senza se e senza ma per i contrari al "governo di Berlusconi" se lo ricordano che sono proprio loro i primi ad aver tradito il lavoro svolto da noi (mica da loro) e sono sempre loro ad aver buttato all'aria vent'anni della nostra storia? e, nel gran can can per cercare l'accordo a tutti i costi con Berlusconi, obiettivo al quale probabilmente lavoravano da tempo, forse si sono pure dimenticati che noi ci chiamiamo "democratici". Vorrà pur dire qualcosa no?

5 commenti:

  1. Condivido caro Parma.
    Suggerirei a Boccia, la cui faccia da ..... vediamo spesso in TV recentemente, prima di espellere dal partito coloro che sono contrari ad una linea politica, di buttare fuori dal partito quelli che dicono una cosa e non la fanno o fanno tutt'altro. Non so quanti ne resterebbero, a cominciare da lui. Chiedetegli che fine hanno fatto le sue promesse ed il suo impegno a favore dei piccoli risparmiatori italiani che avevano investito in titoli di stato greci e poi sono stati truffati dai burocrati di Bruxelles con il voto di tutti, anche quello italiano. Un "appassionato" intervento alla Camera, proclami e parole forti e poi sparito nel nulla. Mi sa che sia un po' il marchio di fabbrica del PD, anche locale. Ma su questo già altre volte ho scritto. Comunque se qualcuno conosce personalmente Boccia, glielo ricordi; sono sicuro che cadrà dal pero.

    Giacomo

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    1. Ciao Giacomo,
      io sono un " vecchio" del PCI, PDS,DS, PD...quindi 10 anni fa mi sono rottamato da solo. E' evidente che rottamarsi vuol dire non avere "ruoli", ma certamente non impedisce di avere idee ( anche sbagliate). Apprezzo molto i tuoi interventi, nel senso che mi stimolano, ma non sono sempre , anzi quasi mai d'accordo. Ma come si dice "mi batterò sempre perchè tu possa esprimere le tue idee e non ti senta " ospite sgradito".
      Il Pd è un grande Partito e si risolleverà anche dalla " figura di merda" che ha fatto, perchè è un partito, non "una proprietà privata". Capisco che è poco....ma è meglio del "tanto" di altri che se rimarranno senza guida sono destinati a scomparire.
      Poi mi aspetto che tu non condivida, ma ti apprezzo ugualmente.

      Roberto Bertolotti

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    2. Caro Roberto, vedo che non conosci Boccia perchè non hai risposto alla mia domanda ma a tutt'altro.
      Conosci Boccia e poi capirai perchè il PD non è poi così un grande partito anzi forse non è neppure più un partito.
      Apprezzamento ricambiato, nonostante tutto.

      Giacomo

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  2. Per metter così a terra un partito che dopo le primarie era dato per vincente, e che aveva saputo innovare per davvero con l'ingresso di giovani e donne di cui nessun altro aveva dato prova, beh ci vuole una forte volontà di autodistruzione, una sorta di pulsione patologica che nei momenti decisivi sembra prendere la sinistra. Eppure con questo carico di nuove, fresche, motivate e prorompenti energie il partito poteva fare il salto di qualità (oltre a vincere le elezioni). Cos'è successo allora, da trascinarlo nella confusione più nera? Qui la riflessione è molto carente, c'è chi si macera nello scoramento totale, chi spara verso tutto e verso tutti (gli altri, come sempre), chi mantiene un silenzio interessato, solo rari squarci di consapevolezza (penso per esempio alla Lia). Invece di fare come quei giapponesi che, non accettando la sconfitta, continuarono per anni la loro guerra personale contro l'America, a rimuginare l'offesa subita dal resto del mondo, sarebbe bene che i nostri considerassero ORA il governo Letta la sola possibile soluzione e vi aderissero non per comodità, conformismo, senso deleterio della lealtà, ma con la risolutezza e la capacità di proposta e di iniziativa che sole possono dargli un senso. Ci sono le forze, ci sono le energie, le intelligenze, le competenze, per tornare a dimostrare al paese di essere classe dirigente, e metteremo in crisi il tatticismo furbo ma in fondo stupido di B. e dei suoi, e i suoi tentativi di depistare e di sabotare (che ci saranno, eccome, dato il personaggio) finiranno nel ridicolo e nel discredito.

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  3. La confusione a livello nazionale si profila come una nuvola minacciosa all'orizzonte di Cassina che si prepara alle elezioni. I danni che il PD ha fatto, soprattutto a se stesso ma anche a chi ha creduto nei suoi leaders, in questi ultimi sei mesi (dalle primarie)rischiano di aumentare l'emorragia di consensi che si è già palesata a febbraio. Emorragia che, secondo me, non si può arrestare ma che andrebbe indirizzata verso un bacino di raccolta delle forze e delle idee in fuga. Questo bacino di rinnovamento e rigenerazione sarà l'unica speranza di non lasciare il paese ancora in mano a questa banda di inetti che da quattro anni si fanno beffe di tutti.
    Marco

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