martedì 1 ottobre 2013

Sequenze

La sequenza è questa.

  • Non appena viene pronunciata la nota sentenza della Cassazione contro Berlusconi (31 luglio) il Pd decide di dare corso politico a questa sentenza fino in fondo, anticipando la pronuncia di decadenza verso il senatore Berlusconi.
  • Berlusconi a più riprese tenta di trovare un accordo con il Pd per procrastinare la pronuncia della Giunta per le elezioni che sancirà la sua decadenza.
  • Il Pd, ai massimi livelli, rimane irremovibile (sa che si spaccherebbe il partito se si accettassero ipotesi dilatorie o opache; in tal senso respingono la proposta Violante di chiedere una pronuncia interpretativa della Legge Severino da parte della Consulta)
  • Berlusconi resosi conto di non trovare alcuna sponda nel Pd, impone prima le dimissioni in massa dei suoi deputati e in seguito il ritiro dei Ministri Pdl dal Governo. Alcuni leader storici del Pdl dissentono e lo fanno sapere.
  • Questa sera, dopo un ultimo tentativo di Berlusconi di trovare un accordo con i suoi scissionisti, egli pronuncia ugualmente la sua fatwa contro il Governo Letta.
  • Domani  2 ottobre 2013 con tutta probabilità il Governo Letta otterrà la fiducia e il Pdl si spaccherà.
Questa non è una sequenza solo cronologica, ma soprattutto logica. Dalla fermezza del Pd ne discende, nelle modalità logiche di causa - effetto, la frattura del Pdl. Nonostante che si sia affermato (Travaglio, Il Fatto)  che questo governo fosse nato solo per garantire la salvezza di Berlusconi, sta accadendo tutto il contrario, e qualcosa di più: il cambiamento del quadro politico italiano.

AGGIORNAMENTO 2 OTTOBRE ORE 14:00- BERLUSCONI VOTA LA FIDUCIA
Commento: ero sicuro che la destra italiana non avesse principi, ma solo convenienze. Adesso dobbiamo deberlusconizzarci in altro modo. Questo ci tira scemi.

2 commenti:

  1. I senatori del PDL hanno disubbidito a Berlusconi perche' sanno che la sua avventura politica e' finita, Berlusconi ha dovuto accettare la sconfitta e, per non arrivare alla conta, ha votato anche lui la fiducia.

    Il PD ha sempre detto che non avrebbe appoggiato una soluzione politica ai guai giudiziari (che non sono solo giudiziari di Berlusconi). Questo punto fermo non e' trasparito (come al solito) con chiarezza dalle nostre comunicazioni dando vita al solito balletto e alle speranze di certi berlusconiani doc.

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  2. In politica come in natura non esiste il vuoto, appena uno si fa da parte eccone pronto un'altro a prenderne il posto, che poi lo faccia per spirito di servizio, per ambizioni personali o per interessi personali, o per una certa qual combinazione di tutti questi fattori si vede poi nei fatti. Attenzione poi ai trasformisti, non avranno la potenza di fuoco del sultano di Arcore, ma passata la buriana si faranno avanti in modo arrogante alla faccia delle larghe intese. Non è credibile per una persona di una certa età passare nell'arco di qualche giorno dalla sottomissione cieca del capo ad una disinvolta 'libertà di pensiero'.

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