Naturalmente siccome lui è il Capo (ma non si può dire perché nel suo movimento "Uno vale Uno", ma c'è qualcUno che conta di più evidentemente) ha emesso una fatwa contro quei "grillini" che parteciperanno a quei pollai televisivi che sono "Ballarò" o "Piazza pulita" aggiungendo sibillino che il reprobo « deve sapere che d’ora in poi farà una scelta di campo». Cosa vuol dire? È un ordine? È un "consiglio che non si può rifiutare" come dicono a Palermo, è un caldo suggerimento? E se qualcuno invece "apparirà", cosa succederà? Verrà espulso? E chi lo deciderà? Il Capo o i Probiviri a termini di "Non-Statuto"? Ma allora il "Movimento" 5 Stelle non è un "movimento"! È già passato dallo "stato nascente", direbbe Alberoni, all'Istituzione. Vuoi vedere che è già proprio una istituzione? Non osiamo usare la parola: vuoi vedere che è già un PARTITO? Ma non un partito-partito: è un non-partito. Ha già sfidato la legge dell'epifania, ha fortemente sconfessato lo studioso dei partiti politici Robert Michels e la sua "ferrea legge dell'oligarchia" (nei partiti c'è sempre qualcUno che comanda). Sara forse un partito anch'esso che come quei tessuti-non -tessuti non sono né tessuto né moplen, ha un non-Statuto, fa delle non-espulsioni, ha un non-Capo ... e ha una non-politica?
Beppe Grillo manca dagli schermi televisivi dal 1986.Martelli a Craxi:"se qui in Cina sono tutti socialisti, a chi rubiamo?" Per questa battuta B.g. fu cacciato dalla RAI,l'ordine fu dettato da Craxi.Allora come oggi la RAI era lottizzata, guai a parlare male dei politici, si attua l'epurazione immediata.Manco fosse COSA-LORO.Cari partiti:fatevi un bagno di umiltà (se ne siete capaci, naturalmente)togliete le vostre mani dalle aziende pubbliche compresa la RAI,fate cioè,quello che è il vostro mestiere,aspirare a governare il Paese,e quando si è all'opposizione bisogna controllare chi è al governo.Chi sceglie di non andare in TV fa una scelta giusta,visto che quell'azienda è inquinata dai partiti(naturalmente il nano di Arcore fa la parte del leone).Giusto criticare: è un movimento? E' un partito,ma...si vedrà.Invece la certezza che l'Italia si trova dove si trova, è tutto merito dei partiti,la responsabilità di questo disastro è la loro.
RispondiEliminasabino
Il problema da me posto non era apparire o non apparire in TV, ma chi comanda in un partito? Il M5S aspira a essere QUALCOSA di diverso da un partito, non vuole neanche una leadership riconosciuta, salvo poi a "suggerire" comportamenti e a imporre linee... Insomma vorrebbe fare quello che NON riesce a fare il PD: parlare con una voce sola, quella del CAPO (che non vuole apparire CAPO, però). Spesso nel PD traspare molta confusione: vi sono molte teste che sembrano molti tribunali, e ognuno dice la sua. C'è chi dice: qui è un casino. Io dico: questa è democrazia. Il nostro piccolo Capataz di Genova dietro il riso e lo sfottò marca già il territorio come un ducetto. Lo aspettiamo agli snodi fondamentali della politica: le scelte. Per intanto dico: benvenuti Grillini. Sporcatevi le mani anche voi. Siete un partito non un movimento.
RispondiEliminaGli epiteti a Grillo si vanno arricchendo.Nella lunga lista si deve aggiungere: Capataz e ducetto. Sfogatevi pure, rovesciategli addosso la vostra rabbia, addosso all'unto ecc. ecc.Questo vuol dire che dà un po fastidio a chi le uova nel paniere le vuole sempre intere. Così facendo però non vi è di grande aiuto. Ripensate alle scelte fatte negli ultimi vent'anni,alle strategie, alle alleanze, agli errori ed agli inciuci.
RispondiEliminaFatto questo bisogna trarne le conseguenze seriamente,e cominciare a pensare con la propria testa e non con quella dei perenni dirigenti che non se ne vanno mai.
No l'Unto nooo. Ce ne abbiamo avuto uno grazie. Leggiti questo pezzo di "Lettera43", giornale on line di Paolo Madron che NON è del PD
RispondiEliminahttp://www.lettera43.it/attualita/beppe-grillo-ora-si-fa-il-marchio_4367550495.htm