martedì 12 giugno 2012

Il sabba infernale dei mercati

Rudolph Hilferding
 (1877-1941)
"Ce lo chiede l'Europa, ce lo chiedono i mercati"... questa ormai la litania senza posa che ci tormenta almeno dal 2007. E non non bastano  i sacrifici umani che ogni giorno vengono offerti al Moloch dei Mercati... In questi giorni sembriamo alla fine della scala a chiocciola che ci ha portati sempre più giù, laddove comincia a vedersi la coda del Diavolo. Quando tutto questo finirà, se finirà, occorrerà ricordarsi che forse la responsabilità di tutto ciò non è della Merkel, né di Obama, né dei governanti, o meglio è stata di tutti costoro che non hanno avuto il coraggio di arginare il capitale finanziario impazzito - il vero responsabile - che a poco a poco ha cominciato a mangiarsi l'economia reale. L'America di Wall Street, e  un pugno di assatanati Gekko (vedi il film "Wall Street") che si sono arricchiti scommettendo sul destino di interi popoli, avranno il loro posto di onore, sicuramente, e poi via via a seguire chi ha determinato la crisi, chi ha visto e non è intervenuto, chi nella tempesta ha pensato solo al proprio "particulare",  chi ha prima  negato che la crisi ci fosse e poi s'è dimostrato totalmente incapace di fare alcunché come il nostro ex capo di governo... Nel frattempo correre a leggere il libro di  Rudolph Hilferding che sul potere distruttivo del "Capitale finanziario" aveva già  scritto nel 1910 ...


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