venerdì 8 giugno 2012

Romano Prodi contro il Partito democratico.


 SVEGLIA!
Romano Prodi contro il Partito democratico. L'ex presidente del Consiglio ha parlato in esclusiva al Corriere della sera  di oggi: «La spinta al suicidio di questo partito non ha limiti».
Il riferimento di Prodi è in particolare alla polemica sulle nomine delle Authority.  all'estero ma ha seguito passo dopo passo la polemica per le nomine alle Authority.
 La dura critica è arrivata proprio mentre il Pd è impegnato in una direzione per risolvere i temi del momento.
La scelta sulle nomine, avvenuta in parlamento l'8 giugno, aveva incontrato i favori di gran parte del Pd, registrando poche voci fuori dal coro, tra le quali quelle di Arturo Parisi e Sandra Zampa, entrambi vicini a Prodi.
Il primo aveva definito «irresponsabile aver scelto il principio di spartizione», la seconda l'aveva descritta come «una delle peggiori pagine della vita del gruppo Pd».

9 commenti:

  1. Prodi non è contro il PD, è il PD che è contro se stesso.Il fatto che sulle nomine erano quasi tutti d'accordo, la dice lunga. Come non ricordare che
    Prodi Ha battuto per ben 2 volte Mister Pompetta, e per ben 2 volte è stato abbattuto dal Fuoco Amico.1) dal Vice Comandante Marcos (Bertinotti), dietro la sapiente e occulta regia dell' "intelligente" D'Alema. 2) Da quel brav'uomo che si chiama Veltroni, poi Dini e il ceppalonico Mastella hanno fatto il resto. Il Cavaliere nano ha potuto imperversare per anni, anche grazie a questi piccoli favori ricevuti per gentile omaggio dagli "avversari". Ma quando mai.......

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  2. Ma la tua postazione qual è? Da dove spari sempre e contro il PD? Cosa sei, un cittadino opinionista o anche un cittadino elettore? Su dai, vieni allo scoperto. Qui votiamo PD e tu? Hai solo il PD per nemico? Sembri Travaglio: ma Travaglio è uno che viene dalla destra, ha votato Lega e poi, il PD nella sua infinita sventatezza non ha impedito che andasse a scrivere nel giornale fondato da Gramsci... Vedo che ogni tanto chiami Berlusconi il Nano (solo a sgravio di coscienza, giusto per equilibrare i carichi e prendendo a prestito anche l'epiteto) e poi ritorni a sparare contro il PD: la tua ossessione. A leggerti sembrerebbe che questo Paese sia stato mandato in malora dal PD. Mi sorprende il tuo odio immenso verso il PD, è davvero insanabile, senza confini... Su, dai, un po' di fair play... l'altro giorno c'era a "Omnibus" un giornalista ossessionato dal PD, come te, era un giornalista del "Fatto"...

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    1. La mia postazione o il mio essere elettore o opinionista, credo non interessa nessuno. Ho solo voluto ricordare dei fatti realmente accaduti. Tu invece di rispondermi nel merito,sposti l'attenzione su quel che sono e non su quello che scrivo. Non arrovellarti il cervello sulla mia coscienza o sul mio odio, non è questo che interessa chi ci legge, interessa chi ci ha governati o non governati in questi anni. Capisco anche, che in questo Paese notoriamente senza memoria, quando qualcuno la rinfresca, può dare fastidio. Comprendo benissimo la tua reazione.

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  3. A me non dà fastidio niente, perché sono cittadino come te, umiliato e offeso dalla malapolitica, non anonimo elettore o cecchino dell'urna. Sono cittadino non portatore di una ideologia anonima, apertamente schierato e "combattente" sul fronte che in tutta onestà intellettuale e morale ritengo il più giusto per il mio Paese. Sono perciò tendenziale ma non tendenzioso. Do la mia lealtà a un parte e a un partito; non credo a coloro che si ergono a moralisti un tanto al chilo e da postazioni anonime sparano contro il primo che passa, ovvero contro tutti. I tuoi argomenti li ho ribattuti punto a punto, ma si ripetono, ahimè si ripetono, e sono senza via di uscita oltre al risentimento che stillano da ogni vocale, e che niente e nessuno potrà sanare, in una democrazia, se non un altro voto, che tu ovviamente terrai per te. Il mio obiettivo è ricostruire il Paese, col PD ovviamente. Quando ciò non sarà possibile, appoggerò altra formazione politica, a fronte aperto e con fiducia fino a prova contraria. "Piove governo ladro" oppure "Sono tutti ladri" è una posizione obiettivamente da complici se si ferma qui e non offre una via di uscita, la "propria" via di uscita al ladrocinio e al malaffare.

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    1. Il sottoscritto, non è un anonimo o un cecchino dell'urna. Il mio nome e cognome è a disposizione. Sono semplicemente un Cittadino, ripeto un Cittadino. I miei scritti, sono pensieri e constatazioni su cose successe negli anni, in tantissimi anni. Come cittadino, attivista ed elettore, vorrei sapere che ne è stato fatto del mio voto e fiducia riposte in quello che era il mio partito di riferimento. Del mio voto e impegno prolungato in tantissimi anni, LORO ne devono rispondere, se hanno sbagliato in qualcosa, gradirei che se ne prendesse atto assieme alle conseguenze. I miei argomenti si ripetono? Si ripetono i fatti non chi li racconta. Potrei chiudere dicendoti: I nemici li conosco ( Berlusconi ecc. ecc.) i finti amici (sinistra centrosinistra ecc.) no.

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  4. Cittadino va bene, elettore pure, "attivista" di che o di chi? Non si capisce... o meglio si capisce chi NON ti va bene, meno chi ti va bene. Di Pietro? Montezemolo? Grillo? Ad ogni buon conto siamo qui a spiegare al colto e all'inclita punti di vista e opinioni di altri privati cittadini, non siamo i reggicoda di nessuno. Ma siamo schierati, questo sì, apertamente: col PD.

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  5. Pensavo fosse chiaro, sono stato attivista del PCI, che curiosamente, i dirigenti sono gli stessi del PD o quasi. Per completare l'informativa, sono stato anche sindacalista della CGIL in ALFA ROMEO. Quando invece non ero impegnato in nessuna di queste organizzazioni, mi sono impegnato come Cittadino in alcune
    iniziative che ritenevo giuste. Come temevo, il problema si è spostato sulla mia persona (che non interessa nessuno), e non su coloro che hanno avuto delle grossissime responsabilità. Ma niente male, non avendo niente da nascondere, va bene così. L'argomento iniziale poteva essere interessante, ma non c'è stato verso per approfondirlo.Pazienza.

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    1. PS: dopo il mio impegno attivo, il mio voto è andato comunque al PDS PD fino a pochi anni fa.

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    2. In un dibattito pubblico com'è questo la "vita anteriore" degli interlocutori arricchisce anche i contenuti e per certi versi li spiega pure. La ragione è "imbevuta di sangue" diceva il vecchio Feurbach, ossia è nutrita di passioni, anche individuali oltre che collettive, non è insomma un asettico scenario delle idee. Allora qualche precisazione anche su di me. Sono stato iscritto alla FGCI da quando avevo l'uso della ragione, poi sono stato iscritto al PCI per qualche anno. Me ne sono distaccato dalla fine degli anni '80 anche per "colpa" di Berlinguer (può sembrare un'enormità e troppo lungo da spiegare, diciamo che non accettavo le sue ambiguità di fondo nella scelta tra economia pianificata e di mercato e auspicavo una più celere Bad Godesberg italiana). Mi sono riavvicinato allo schieramento del centro-sinistra proprio alla nascita del PD, convinto che finalmente c'eravamo nella scelta di fondo riformista e all'interno dell'economia di mercato. Insomma il NUOVO partito, che non è la nuova forma del vecchio, s'era finalmente formato secondo i miei auspici e al suo interno vi ho trovato sì vecchi "comunisti" solo in teoria perché nei fatti erano socialdemocratici (ma la maggior parte di quelli "ideologici" erano andati con quell'opportunista Narciso di Bertinotti) ma anche cattolici democratici e qualche socialista tanto per restare negli schemi dei vecchi schieramenti: insomma uno scenario del tutto nuovo. Da qui "continuons le combat" nella condizione che ritengo ideale di un contributo appassionato e personale alla risoluzione della crisi italiana...

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