Queste elezioni potrebbero essere una svolta per
l'Italia. Eppure dai sondaggi possibile che debba vedere aumentare soprattutto i
personaggi che fanno cabaret o elargiscono sogni?
Capisco che siamo distrutti, arrabbiati con situazioni
disperate.
Ma in questo momento, bisogna essere informati e meno
influenzabili. Per esempio, non si può dimenticare che fino a pochi mesi fa
eravamo governati da Berlusconi-Tremonti.
Perchè non riusciamo a tenere a mente questo importante
particolare?
Certo Berlusconi è unico come venditore, ma dopo averlo
votato ci ritroveremmo con un pugno di mosche in mano e con la gente comune in
una nuova terribile situazione economica.
Cosi come Grillo. Bravissimo come affabulatore di
piazze. Ma dovesse vincere le elezioni o avere una percentuale molto
alta, quindi con un cospicuo numero di rappresentanti in Parlamento, cosa farà?
La governabilità di un Paese non si potrà fare come promesso nelle piazze, con
la sua inimitabile verve comica.
La politica però non avrebbe dovuto inizialmente
ignorare il fenomeno Grillo.
Se una va nelle piazze vede tanti giovani, molti adulti,
gente per bene ma preoccupata.
Lui li affascina, li fa sperare in una Società migliore.
Ma invece di dargli solo del populista demagogo, io per prima, bisognerebbe
dimostrare ai cittadini che, se si legge il suo programma, si nota che molti
sono titoli spesso non applicabili, belli ma non applicabili
per la nostra Società in crisi. Può entusiasmare come una pioggia fresca e
rinnovatrice che però rischia di diventare un alluvione che travolge
tutto.
Infatti se rinnovamento deve essere, per me può esserci
sono con un confronto di idee non con slogan: "mandiamoli tutti a casa! E dopo?
Chi governa? Casaleggio che istruisce i ragazzi alla prima esperienza via web?
Se Grillo si fosse candidato (non può per motivi giudiziari) con il suo carisma
si sarebbe comportato alla Berlusconi dando indicazioni di come schiacciare il
pulsante in Parlamento? Non voglio assolutamente offendere i giovani del M5S ma
riconosciamo che per il momento non tutti hanno un know-how ed un'esperienza
politica. Lo afferma lui stesso quando proibisce loro di andare in TV o nelle
piazze.
Infatti non mi piace che il web sia usato ogni momento
per tenersi sempre in contatto, come una setta, in senso buono. Tutti lo usano ma non in questo modo. Basti ricordare Obama.
Ma si governa così un Paese? No e la dimostrazione
pratica è Parma. Pizzarotti, una volta eletto sindaco, sta facendo delle scelte
che in campagna elettorale non erano certo previste, come il termovalorizzatore
acceso, e l'IMU che non può togliere. A differenza di quanto Grillo urla nelle
piazze.
Lo ricordo sempre perchè la propaganda è una
cosa la realtà è spesso diversa. Vale per tutti.
Se il tuo movimento deve essere di rinnovamento e novità
va bene ma sempre nell'ambito delle politiche di governo di un Paese (torniamo
alla lira, via dall'Europa etc).
Non mi piace che tu abbia entusiasmato con il tuo
carisma e ves-comica le piazze. Hai toccato le corde della rabbia e la
disperazione del cittadino ma poi non spieghi approfonditamente come risolvere
i problemi e dove trovi i fondi.
Infatti il mio timore è che voi, tu insieme a
Berlusconi e Ingroia, per non parlare di Monti, dopo che sarete riusciti ad
ottenere l'ingovernabilità, cosa avrete concluso?
La tua non è certo una rivoluzione reale. Ma allora
perchè invece di pensare solo alla tua vittoria, perchè tale è, non accetti
l'esistenza di altri politici? Ci sono anche delle persone per bene e preparate
dall'altra parte, non solo corrotti.
Ho letto che vorresti inserire nella Costituzione "la
ricerca della felicità", lavoro per tutti e 36 ore max alla settimana. Bello. Ma
queste proposte sono state fatte nella stanza di Casaleggio? Come fanno i tuoi
rappresentanti a portare avanti questi input, come esecutori terminali di un
progetto, in Parlamento?
Grillo l'economia di una Società è molto più complessa e
globale. Tu dovresti saperlo meglio di
me.
Come detto tante volte, alcuni titoli del tuo programma
sono interessanti e reali. Ma è come li svolgi che non sono
applicabili.
Anche in altri programmi, come quello del
centro-sinistra, ci sono molte problematiche simili (lavoro, ambiente, scuola,
ricerca etc) ma vengono esaminate e spiegate se fattibili realmente con
coperture economiche.
Infatti nella vita quotidiana è il denaro che ci
permette di vivere. Purtroppo senza, ogni promessa evapora nell'aria come
fumo.
Spero che il cittadino capisca che, mai come in queste
elezioni, dobbiamo votare non per un sogno ma per risolvere
tutti insieme un'emergenza : ricostruire un Paese.
Antonietta
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