Tra le tante frasi
fatte prive di contenuti sentite Venerdì 11 Gennaio in Consiglio Comunale dalle
parti della maggioranza per sostenere questo mostro che è il Pgt della giunta
D’Amico, c’è né una in particolare che è sembrata del tutto fuori luogo. Mentre
si parlava di patto di stabilità e di impossibilità per i comuni di spendere,
il Sindaco, come al solito con l’immancabile fazzoletto verde in bella vista
sulla giacca, ricordava che “è in ballo una proposta per il mantenimento del
75% delle tasse in Lombardia”. Dal numeroso pubblico è partito un coro di
“buuuuuu”. Effettivamente Signor Sindaco, una caduta di stile. Utilizzare il
Consiglio Comunale per fare campagna elettorale alla sua parte politica non le
fa onore.
In un immaginario confronto con lei Sig. Sindaco leghista D’Amico, sulla base di questo “scivolone istituzionale”, vorrei porle alcune domande:
1) Ma lo sa Signor Sindaco che i governi
Berlusconi succedutasi negli ultimi 20 anni di cui la Lega è stata parte
integrante hanno massacrato gli enti locali e i loro bilanci con una serie di
tagli ai trasferimenti che sono stati una mannaia per le già disastrate casse
dei comuni?
2) Signor Sindaco come farete a
giustificare ai vostri neo alleati del sud Miccichè e Lombardo (ritornati
all’ovile dopo una breve scappatella solitaria) che proponete una manovra
penalizzante per il sud?
3) Infine, Signor Sindaco, lei e tutta la
Lega lo sapete molto bene. Non è fattibile mantenere il 75% delle tasse in
Lombardia. Se tutte le regioni varassero manovre di questo tipo, come
pagherebbe lo stato centrale la scuola, gli ospedali, la giustizia e tutti glia
altri servizi?
E’ una bufala da
campagna elettorale e sappiamo il perché. La trovata del Carroccio infatti non
è nuova. Nel 2007 la regione Lombardia aveva approvato una proposta di legge al
Parlamento in cui si prevedeva di trattenere al Pirellone l’80% dell’Iva, tutte
le accise e le imposte su tabacchi e giochi, finita nel nulla. Appunto, Signor
Sindaco. Ci spieghi cosa c’è stata a fare la Lega al governo nazionale e
lombardo in questi ultimi 20 anni.
Dicono - PDL e Lega - che già sul territorio resta il 72% del gettito fiscale. Domanda: tutto questo clamore per il 3%? A Lombardo e Micciché evidentemente è stato promesso altrettanto: e ancora una volta, con doppi e contraddittori (e impossibili oltre che fraudolenti) accordi politici si tenta di uncinare l'elettorato più inconsapevole...
RispondiElimina...mi piacerebbe leggere le risposte alle domande.
EliminaIn caso contrario dobbiamo considerarle domande retoriche e ritenere confermato ciò che in realtà affermano...
Mentre la sporca legge elettorale da porcile, tenuta in piedi con le unghie e coi denti, continua a insozzare la democrazia già in campagna elettorale, c’è chi si lancia in voli pindarici per solleticare l’elettore leghista deluso o quanto meno perplesso da un’alleanza con Berlusconi, fino a ieri vista come il patto col diavolo.
RispondiEliminaLa ramazza verde di Maroni usata in un senso voleva lucidare a nuovo la lega, travolta da tutt’altro che insolito destino. Nell’altro senso ributta in giro, ahimè, la sporcizia.
Argomentazioni e giustificazioni sono troppo machiavelliche per l’elettore leghista medio: l’argomento “teniamoci un po’ più di soldi sotto il materasso” sembra l’unico convincente, ma che ci sia ancora qualcuno disposto a credere al federalismo fiscale così ben realizzato in tanti anni di roma-ladrona al governo?
Sono convinto che anche i Leghisti (soprattutto quelli della prima ora ....) sono consapevoli delle bufale raccontate. Vedo i manifesti con Maroni che dice che le imprese non pagheranno più tasse ... si e poi a chi venderanno ?? Peccato che la gente poi ci creda. Dobbiamo far di tutto per far capire che non sarà certo così!
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