Capisco che il PD è la "lepre" da inseguire, come dice
Bersani, ma "presentare" molte delle nostre proposte programmatiche come loro
punti (Berlusconi e Monti) di forza che li distingue dal centro-sinistra" è
inaccettabile!
Capisco la campagna elettorale e la ricerca del voto ma
c'è un limite a tutto.
Emblematico la proposta del credito d'imposta per gli
occupati, fatta dal governo Prodi ma tolta da
Tremonti.
Oggi sentiamo dire da Berlusconi che, una volta al
governo, una buona idea sarà creare un credito d'imposta per gli occupati. Lui
che durante il suo governo l'aveva tolto!?
Lo stesso vale per Monti. Anche per lui è un'ottima sua
proposta.
Continuando con il professore. Durante il governo
tecnico ha difeso strenuamente la legge Fornero sul contratto di
lavoro, facendolo votare, con la fiducia, dallo "strano" Parlamento, accettando
ben poche delle nostre richieste migliorative ed eque.
Adesso, sceso in campo, si accorge improvvisamente che
si possono cambiare alcuni punti della legge Fornero, si può modificare l'IMU
e la tassazione.
Durante il suo governo sarebbe
stato impensabile.
Tutto questo confonde il cittadino elettore facendo
passare molte proposte semplicemente come slogan fatti da tutti i partiti,
indistintamente.
Invece non è così. Molti sono dei progetti del PD,
depositati da tempo in parlamento. Ma questo importante particolare i "media"
non lo dicono.
Come quello di Ingroia (= IDV, Rifondazione, Verdi...
oggi tutti al 1-2% ) e dei Radicali.
Prima chiedono, anche insistentemente di apparentarsi,
ma al diniego, informano sdegnosamente che la loro porta sarà chiusa per
Bersani! Ma chi ha mai chiesto di aprirla!?
C'è stato solo da parte del PD un
augurarsi che potesse essere presa in considerazione da Ingroia, per le
Regioni in bilico (Lombardia, Sicilia, Campania) una desistenza, per una mera
questione di numeri e di stabilità di Governo. Infatti senza i seggi al Senato,
pur ottenendo il centro-sinistra la maggioranza alla Camera, si rischia instabilità.
Questo pensiero poteva essere non condivisibile ma non c'era
bisogno di urlare alla luna. Bastava dire "capisco, ma non sono d'accordo", anche
perchè non era stata fatta alcuna richiesta formale.
Così come i Radicali. A chi ha fatto loro notare
l'assurdità del possibile accordo con Storace, Pannella ha risposto che non è
colpa loro ma del PD che non li ha voluti!
A parte il desiderio di una poltrona in
parlamento, possibile che si riesca a dire queste castronate senza un minimo di
pudore!?
Tutti questi partitini, direi "rivoli", oltre ad aver
fatto danni al centro-sinistra, non avendo possibilità di contare qualcosa, si
nascondono dietro le new entry, tipo Ingroia.
Ma Ingroia non dice niente di nuovo se non le solite
proposte ultraradicali. Infatti, in alcuni punti, il
loro programma si avvicina a quello demenziale, populista e utopistico di
Grillo.
Bruciare tutto e rifare tutto ex-novo.
Neanche Attila!
La realtà però è ben diversa. Infatti
mentre Grillo continua a promettere che toglierà subito l'IMU, Pizzarotti,
sindaco di Parma del M5S, ha informato i propri cittadini che di togliere
l'IMU proprio non se ne parla.
Questa è la dimostrazione che non si può governare un
Paese solo con urla, cabaret e utopia.
Spero che riusciate a dare il vostro voto al nostro
partito, oggi l'unico che ha le possibilità di cambiare in meglio questa
realtà.
Ma soprattutto non lasciatevi guidare solo dai
sondaggi (fatti con range e domande diverse) ma dalla vostra capacità di
riflettere e ripensare in che nuova società vorreste vivere.
Antonietta
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