Il blog dei democratici di Cassina de' Pecchi. Notizie e opinioni dal piccolo e dal grande mondo.
domenica 30 settembre 2012
Adesso tocca al PD
Si vede un gran movimento politico in questi giorni. Normale tran tran della vita politica italiana o qualcos'altro?. Per me c'è uno strano clima che mi affretto a sintetizzare così: molti pensano che il prossimo governo, indipendentemente dai risultati delle elezioni dell'aprile del 2013, non può essere guidato dal PD, il previsto e temuto vincitore di queste elezioni. Sia la verve di Renzi, sia tutti i progetti del cosiddetto Monti bis, sia la polemica sul rinnovamento delle classi dirigenti della politica (ridottosi al solo vertice del PD, non Casini, non Di Pietro, non Berlusconi da altrettanti anni sulla scena) puntano sull'identico e convergente obiettivo: impedire al PD il governo del Paese. E invece no: fa bene Bersani a tenere il punto. Adesso è il turno del PD!
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Si è vero, vi stanno accerchiando, i vostri alleati di governo stanno facendo terra bruciata intorno al PD,anzi,intorno a Bersani. Infatti, i "nemici" non sono riconducibili solamente agli attuali alleati, ma anche alla stessa ala cattolica del PD. Sono tanti, nel partito, i nomi pesanti che stanno facendo il tifo per Monti dopo Monti. C'è qualcosa che non va' se un partito viaggia su due strade diverse. Si sta approntando una legge elettorale, più scrofa che porcellum,in cui lo sbarramento salirebbe oltre il 4%, accompagnato ad altre nefandezze varie. Questo per coloro (le frange) che sono contro il Monti bis.Tutto questo non è perchè si sono innamorati perdutamente del bocconiano, lo fanno per avere,diciamo cosi, un po' di tempo per la decantazione, che servirebbe a far passare l'onta e l'onda dell'"antipolitica", sperando che gli italiani, fra un po' di anni, dimenticano le schifezze che hanno combinato e tornare riciclati, baldi e puliti come avviene da 3 decenni. Ma penso che hanno pagato senza passare dall'oste.
RispondiEliminaNon sono uno specialista di leggi elettorali, ma il sistema tedesco non ha uno sbarramento più alto del 4%?
EliminaSe andiamo a verificare i sistemi elettorali di altri Paesi, non riusciremmo più a trovare la via di casa.
EliminaNo, dico: se è una schifezza ciò che in Germania è prassi da oltre 50 anni, hai una idea della democrazia piuttosto elastica. Siccome, giustamente, sei molto sensibile ai costi della politica, pensavo che ferrei sbarramenti venissero incontro ai tuoi desiderata, perché essi contribuirebbero ab origine, all'abbattimento dei costi della politica. Ti faccio un esempio: il consigliere verde-verde Maurizio Lupi della Regione Piemonte eletto con poco più di 270 voti non sarebbe costato nulla alla collettività se si fosse posto uno sbarramento di almeno 5000 voti di lista validi. Analogamente, mentre invoco un taglio feroce di tutti i costi della politica, auspico un forte sbarramento per l'ingresso negli organi elettivi. Per me un bel 5% (Germania) sarebbe un buon antidoto alle formazioni tanto piccole da costituire l'eterno ago della bilancia e non far sì che si ripeta l'eterno ricatto già esercitato per decenni da Craxi, con numeri più consistenti, sull'intero arco politico, il quale Craxi amava ripetere che "i voti non si contano ma si pesano"... Basta con queste storie, basta... Una cosa riconosco a Veltroni: aver decimato la sinistra estrema che con i suoi Turigliatto e Rossi aveva soffocato il governo Prodi. Un errore rimprovero a Veltroni: essersi lasciato prendere per il naso da Di Pietro, che aveva promesso un gruppo unico col PD per sconfessarlo non appena è stato eletto. Uno sbarramento anti Di Pietro sarebbe una notevole lezione per i populisti dell'ultima ora. E' vero: quello che ha fatto DI Pietro rinnegando il gruppo unico col PD e che dovrebbe fare il PD mettendo uno sbarramento ha un nome ben preciso: legittima politica, ognuno fa ciò che ritiene più proficuo per la propria azione politica. Ciò ammesso non è che la politica che fa Di Pietro si chiama erotismo e la politica che farà il PD nei suoi confronti si chiama pornografia?
RispondiEliminaQuasi tutto quello che scrivi è legittimo e se ne può discutere.
RispondiElimina"adesso tocca al PD": è su questo che verteva il discorso, chi e quali partiti non vogliono Bersani al governo. Su questo punto c'è una lista interminabili di politici e partiti che stanno manovrando affinché il PD non acceda al governo del Paese. Per scongiurare questo "pericolo" i sempreterni casini, fini, montezemolo, fioroni, lettta-quello-piccolo, la chiesa(figurati se mancava),la BCE,la banca d'Italia,la TROIKA,la merkel,confindustria ecc. ecc. Ecco, tutta questa bella compagnia stanno lavorando per il Monti bis. I partiti di centro ,elettoralmente, sono forse al di sotto del 4%, ma sono sempre lì a brigare per poter prolungare all'infinito la loro sete di potere. Pensa che per loro, del 4 o 5% se ne sbattono altamente, nel senso che vorrebbero le elezioni in senso proporzionale(tutti dentro)per poi,dopo il voto, fare una bella coalizione allargata con premier Monti (lestofanti). Figurati che c'è qualcuno che vorrebbe prolungare la permanenza di Monti ancora per 2 anni, non facendoci votare (colpettino di stato). Ecco caro Alfio,noi stiamo qua a spaccare il capello in 4 o in 5, loro invece cercano di circuire gli italiani e di gabbarli ancora una volta. Bere un caffè con queste "persone", mai, preferisco farne a meno tutta la vita.
Rimandare le elezioni non è possibile, sarebbe attentato alla costituzione, non scherziamo. Per il resto si discute, l'ho vista questa manovra attorno al PD, vedremo se saremo facili profeti...
RispondiEliminaOK.
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