Occorrerà seguire la questione dell'inceneritore di Parma, perché è analoga a quella del tunnel del nostro Comune. Se si promettono sogni occorre che essi non si trasformino in cenere, altrimenti si tratta di imbonimento, frode elettorale, né più né meno. Pizzarotti e Grillo hanno vinto a Parma su questa parola d'ordine: no all'inceneritore. Tutti sanno che se l'inceneritore non si farà il Comune di Parma dovrà pagare una penale di 17 milioni di euro all'Iren, la società che lo sta costruendo. Questo andava detto ai cittadini. E se è stato detto e i cittadini lo sapevano dovranno prendersi le loro responsabilità quando il Comune che, si dice, viaggia su un miliardo di debiti vedrà assommarsi questo onere aggiuntivo. Non solo in economia, ma anche in politica non dovrebbero esistere pasti gratis.
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