mercoledì 26 settembre 2012

Il calcio d'avvio dell'anno scolastico

 Abstract e sottolineature da Tuttoscuola NEWS n.511:

 (…)il Lazio avrebbe diritto a 1.900 docenti in più  Accade a Roma in questi giorni. Numerosi alunni disabili hanno iniziato la scuola senza docenti di sostegno (…)  Teoricamente dovrebbe esserci un docente ogni due alunni disabili. La media nazionale nel 2011-12 è stata di un docente ogni 2,03 alunni,  sostanzialmente in linea con quanto prevede la legge (Finanziaria 2008). Ma, come per i polli di Trilussa, mentre la media nazionale è conforme alla legge, quella di molti territori proprio no: vi sono regioni con tanti docenti di sostegno (dove quindi il rapporto è inferiore a uno ogni due), e regioni con pochi docenti di sostegno (dove in media ogni docente deve seguire più di 2 alunni disabili).
(…) Il Lazio (e Roma in particolare) è uno di quei territori che a tutt’oggi non ha avuto ancora la quantità di posti di sostegno che gli spetterebbe in base al rapporto uno a due, perché ha uno dei rapporti più elevati in assoluto (2,45 anziché il 2,03 della media nazionale). L’anno scorso (ma la situazione di oggi non dovrebbe essere molto diversa) con 23.196 alunni disabili il Lazio ha avuto assegnati 9.464 docenti di sostegno (rapporto 2,45), ma con il rapporto 2,03 avrebbe avuto diritto a 11.400 docenti, cioè 1.936 in più! (…)
In Campania, dove il rapporto è di 1,72, ci sono 2.024 docenti in più per allinearsi al rapporto medio nazionale di uno a due. In Puglia (rapporto 1,69) ce ne sono 1.398 in più, in Sicilia (rapporto 1,80) 1.357 in più.  Sul fronte opposto peggio del Lazio sta la Lombardia (anch’essa ferma ad un rapporto di 2,45) che avrebbe diritto ad avere 2.596 posti in più; il Veneto 723… Le famiglie laziali, lombarde, venete che restano senza docente di sostegno o che lo devono condividere con più alunni del previsto, lo sanno? Potrebbero chiederne conto al Miur.
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Ve lo immaginate il campionato di calcio che comincia con squadre incomplete, in attesa che i titolari definiscano il contratto, utilizzando per le prime partite i ragazzi della primavera? Oppure prive del portiere titolare e di quello in seconda, costrette a mettere in porta un ragazzino non tesserato o il raccattapalle? Non l’immaginate. Ve l’immaginate una squadra che scende in campo per le prime partite soltanto con dieci giocatori, senza nessuna riserva in panchina e con la speranza che nessuno si acciacchi e finisca in infermeria? E con il coach, il mister, che, mentre chiede comprensione ai tifosi, tempesta di telefonate i dirigenti della società per avere i rinforzi per la squadra ancora a ranghi incompleti?  
Non l’immaginate, vero? No. Non riuscite certamente a immaginare una disgrazia del genere, da incubo per milioni di tifosi.

Eppure la scuola, da tanti anni (troppi) il suo campionato lo comincia così. Manca sempre qualche titolare (docente) e i sostituti (supplenti annui) arrivano con il contagocce, mentre il coach (dirigente scolastico) tappa i vuoti dei posti mancanti con supplenti che rimarranno in campo fino all’arrivo dell’avente titolo (una formulazione burocratica inventata dalla società, pardon, dall’Amministrazione per giustificare i ritardi cronici nelle nomine).
Poi capita che, quando la squadra ha già disputato le prime partite e il campionato, bene o male è partito, qualche titolare viene trasferito improvvisamente in altra squadra (assegnazione provvisoria in altra provincia).  E i tifosi (pardon, i genitori) se la prendono con il coach (che per fortuna, a differenza del calcio, almeno non perde la panchina). È la scuola d’inizio campionato, bellezza.
Franca

1 commento:

  1. Barack Obama nel discorso di Charlotte mette tra i punti strategici fondamentali del futuro degli Stati Uniti d'America l'istruzione, anzi proprio l'assunzione di 100.000 nuovi insegnanti per l'istruzione primaria.

    Gia', in America lo hanno capito che e' li che si combatte la sfida del futuro, e da noi?

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