venerdì 21 settembre 2012

Feste con teste di suino nella Roma godona del PDL

A proposito delle feste romane con la teste di suino. Da Twitter: Il PDL si apre alla democrazia: "avete domande da porci?"

18 commenti:

  1. Caro Alfio,le domande da "porci" sono arrivate, non dal sottoscritto, che come tu sai sono prevenuto verso il PD, ma da un militante del PD.
    Un saluto

    “Cari consiglieri regionali del Pd,

    vi scrivo questa lettera perché non facendo parte della direzione del partito non posso intervenire lunedì e dirvi le stesse cose in faccia, guardandovi negli occhi. Da una settimana avete avuto la possibilità di mandare a casa la destra del Lazio, mandando definitivamente in pezzi il partito di Berlusconi e avviando un processo a catena che avrebbe fatto saltare, come dice lo stesso Berlusconi, Campania e Lombardia. Da una settimana avete preferito tacere, limitandovi a qualche comunicato stampa, all’annuncio di una mozione di sfiducia della quale non si ha traccia, alla richiesta di dimissioni della Polverini “perché – come dice il capogruppo Montino – non ha più la maggioranza”. Dite di spendere oltre settecentomila euro per i manifesti, ma in questo caso non avete stampato manco un volantino. Davanti al consiglio regionale, venerdì mattina c’erano dieci militanti della Federazione della sinistra a manifestare.

    Vi scrivo non tanto perché preoccupato della vostra carriera politica, che da questa situazione – magari non ve ne siete accorti – riceverà una mazzata terribile. Ma perché quella che state gettando nel fango è la mia faccia. La mia faccia di militante del Pd che va a parlare con la gente, che apre il circolo, che attacca i manifesti. Vorrei chiedervi cosa vado a dire domani ai cittadini? Che cosa gli vado a dire: beh, ma noi abbiamo usato i fondi per le iniziative politiche, mica per le donnine e le Bmw? Io, noi, quelli che non prendono rimborsi, diarie e indennità, ci mettiamo la faccia tutti i giorni. Non ci meritiamo di sentir dire “abbiamo sbagliato ad accettare quei soldi”. Facile, voi avete fatto il sacrificio di gestire oltre due milioni di euro, noi andiamo a raccontare ai cittadini che ci serve il loro contributo per pagare l’affitto del circolo e per stampare i manifesti. E allora voi avete almeno il dovere di dirci dove stavate.

    Dove stavate quando l’ufficio di presidenza approvava quel meccanismo nefasto di moltiplicazione dei fondi. Forse il vicepresidente Bruno Astorre era malato? E non se n’è accorto dopo? Era così difficile capire che distribuire 12 milioni di euro in un anno ai gruppi consiliari, per giunta senza alcun meccanismo di controllo, senza nessuna regola, era una cosa scandalosa? Vi informo che la Regione ha chiuso ospedali, non paga i fornitori, taglia i fondi per i trasporti, taglia perfino il buono pasto ai dipendenti. Mi chiedo dove stavate quando il Pdl presentava i suoi bilanci al Comitato regionale di controllo contabile. Forse anche il presidente Carlo Ponzo era malato? E quando i soldi sono arrivati al gruppo, Esterino Montino non si è accorto che erano forse un po’ troppi. Anche lui malato. Oggi su Repubblica dice che avete fatto una riunione. Per rimandarli indietro? No, solo per stabilire le procedure per utilizzarli.
    Continua....

    RispondiElimina
  2. Mi chiedo dove state quando in Consiglio regionale si cambiano porte nuove, si comprano mobili nuovi per sostituire scrivanie che hanno due anni di vita per soddisfare il capriccio di qualche presidente di commissione. Mi chiedono dove state quando si fanno lavori inutili, senza appalto. Centinaia di migliaia di euro buttati, anche questi lavori sono spartiti fra voi? Mi chiedo dove eravate quando l’ufficio di presidenza votava la delibera che distribuisce a pioggia un milione e mezzo di euro a testate locali in cambio della benevolenza verso qualche consigliere. Mi chiedo dove eravate quando l’ufficio di presidenza distribuiva patrocini a pioggia, poche migliaia di euro che diventano milioni se le sommiamo tutte insieme. Mi chiedo dove eravate quando si approvavano i lavori per fare la nuova biblioteca, tutta legni pregiati, lampade che raffigurano lo stemma della regione, pavimenti in marmo. Frequentatori zero. E mi chiedo soprattutto perché non avete mai risposto a quelli che vi chiedevano di fare una battaglia perché le delibere dell’ufficio di presidenza fossero pubbliche, inserite sul sito come tutti gli atti del Consiglio regionale, come io stesso ho fatto per anni. Perché lì, nella segretezza di quelle decisioni di sei persone, stanno le radici del malaffare.

    E dire che è tutta colpa di Fiorito non vi laverà la coscienza. Perché se lui è un ladro, come scrive Merlo su Repubblica, voi siete i pali, voi siete complici. E voglio sapere, ne ho il diritto come iscritto a questo partito, chi avete pagato con quei 622 mila euro che dite di aver speso per i collaboratori del gruppo. Le 23 persone che lavorano al gruppo pagate dal consiglio regionale non bastavano? Chi sono questi collaboratori, chi li ha decisi? Prima di leggerlo sui giornali, avete assunto parenti, fratelli, amanti? Malgrado avessi ben presente tutto questo mi sarei aspettato un sussulto di orgoglio, una battaglia in aula, dimissioni collettive, gesti clamorosi. Se lo aspettavano quelli che aprono le sezioni, vanno ad attaccare i manifesti e vanno soprattutto a chiedere quei voti che vi permettono di stare lì.

    E invece nulla, manco per salvare la faccia. Sono stanco di leggere le dichiarazioni di chi si scusa. Sono stanco di leggere ‘siamo onesti, però abbiamo sbagliato ad accettare quei soldi’. Non capite che non è la vostra la faccia, ma la mia, la nostra? L’antipolitica non è Grillo, siete voi con la vostra arroganza e la vostra presunzione. Vi credete depositari di non si capisce bene quale verità assoluta perché “prendete le preferenze”. Eccole le preferenze: Fiorito 26mila, migliaia anche per Piccolo. Invece di pensare alle preferenze, per una volta pensate ai voti che ci fate perdere con le vostre facce impassibili. Sepolcri imbiancati di un sistema di potere che genera corruzione. Incapaci perfino di capire che tutto sta crollando. Vi chiedo – a dire il vero con poca speranza – un sussulto di orgoglio. Dopo la frase ‘abbiamo sbagliato’ nella prossima intervista, aggiungete ‘per questo mi dimetto’. Forse guardarvi la mattina allo specchio sarà più facile”.
    Michele Cardulli

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quoto in toto.
      Vediamo se riusciamo a fare un po' di "critica linguistica" anche sul concetto di dimissioni.

      Anonimo Cassinese

      Elimina
    2. Caro Anonimo Cassinese, la "critica linguistica" riguardava il termine "sogno" usato dal nostro sindaco per una atto amministrativo impossibile, inconsistente, insulso... Non so chi si deve dimettere e chi vuoi metterci al posto suo ... Se avessimo temuto la critica, linguistica o meno, non avremmo aperto questo spazio free dove chiunque può dire la propria, anche tu come vedi, e senza filtri... La scuola della dialettica socratica può agevolmente aiutarci a dar spazio e a controbattere, se ci sono argomenti validi, tutti i punti di vista...

      Elimina
    3. A Sabino. Oddio, siamo alle solite: pioveva e il PD dov'era? Nevicava, e il PD dov'era? Anche nella Chiesa Cattolica esiste il "casuismo", ovvero la gradazione dei casi di responsabilità. Se il discorso porta alla conclusione: sono tutti uguali, quindi vogliamo Grillo, fai pure. Vi sono casi di note spese dell'IDV (Italia dei livori) gonfiatissimi, se è per questo, ma io non li metto sullo stesso piano di questi disperati del PDL del Lazio. Che sia tutto il sistema dei finanziamenti regionali da rivedere non c'è dubbio, ho scritto pure che per me è tutta l'istituzione regione che va rivista, ma vorrei distinguere ancora tra il bambino, l'acqua sporca e la mamma che lo sta lavando, se vogliamo buttare via tutto, è un'opzione legittima se avviene con metodo democratico: non la mia...

      Elimina
    4. Come ho premesso, quello che hai letto non l'ha scritto un qualunquista qualsiasi, ne' il sottoscritto, che forse per te è la stessa cosa.L'ha scritta un militante di base che tutti i giorni, mostra la sua faccia e la sua coscienza alle persone normali, a quelle meno acculturate e meno abbienti, che, se non sbaglio, sono la stragrande maggioranza degli elettori PD. Con la storia del bambino e l'acqua sporca ci si campa da una trentina d'anni. Se non si è uguali hai "porci" bisogna dimostrarlo, se non viene dimostrato allora il qualunquista non è chi lo dice ma chi si rende uguale ai "porci" col suo assenso o col suo silenzio.

      Elimina
  3. roberto bertolotti9/23/2012 08:54:00 PM

    C'abbiamo una capacità ( Sabino docet)...il PDL sproonda e noi ci chiediamo dove eravamo, perchè non ci siamo opposti nel LAZIO ( COME IDV,SEL;RIFONDAZIONE ECC.ECC). Quando è successo l'affaire Lusi, Marrazzo o Penati il centro destra non si chiedeva dove erano loro. Mazzolava e basta. Ma noi avremo sempre i Sabini di turno ( ancora non si sono ripresi dal "ratto").
    Roberto Bertolotti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Secondo me, ci vorrebbe un corso accellerato di come si fà opposizione. i Cittadini vi danno voto e soldi. Non vogliono aspettare i classici 5 anni, vogliono contare, sempre, anche quando al governo siede un despota e amico di mafiosi. Dalle opposizioni vogliono che tutto questo venga contrastato, che si metta un argine (per quanto possibile) alla deriva economica e morale di questo disgraziato Paese. La tua "ironia" sul mio nome mi fa tenerezza. I Sabini hanno subito un sopruso poi finito nel sangue. Ironizzare su coloro che hanno subito un torto e non su coloro che quel torto l'hanno compiuto si commenta da se'. Interessante poi, la tua scelta di campo, non dalla parte delle vittime ma dalla parte dei carnefici. Complimenti.

      Elimina
    2. Il Sindaco di Cernusco (PD), per fortuna, non la pensa come te.
      La politica non è mere di scambio o occasione per mettere nell'angolo gli avversari appena questo è possibile.
      E' anzitutto servizio al cittadino, da cui si è eletti..

      Elimina
    3. Penosa battuta quella del "ratto".
      Detta a caso o si conosce un po' di storia?

      Elimina
  4. Caro Alfio,
    e questa la chiami dialettica socratica?
    A meno sembra un modo per fare chiacchiere e dare dei qualunquisti (oltre che non acculturati) a quelli che non la pensano come voi.
    Chissà se poi questi "qualunquisti" non vi spazzeranno via un bel giorno....

    Anonimo Cassinese

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho notato che di recente sull'ultimo argomento di dibattito è comparsa, due volte, la firma "Anonimo Cassinese". Non è una novità infatti tale firma è già comparsa altre volte sul sito del Progetto Cassina; orbene desidero specificare che il secondo "Anonimo" non è il primo, ma una copiatura. Non è uno scandalo, per carità, infatti la prima firma non è coperta da copyright, solo che, come ha di recente detto il presidente della corte dei conti a proposito appunto della saga dei porci, abituato a vederne di tutti i colori non avrei mai immaginato che ci si riducesse a copiare una cosa di nessun valore. Un po'di fantasia suvvia; a meno che non si tratti di una provocazione.

      Il primo "Anonbimo Cassinese"

      Elimina
    2. La cosa migliore sarebbe scegliersi anche un nickname, tipo pinco pallo se proprio non si vuole uscire con le proprie generalità, piuttosto che un anonimo seppur qualificato da cassinese...

      Elimina
    3. Caro Anonimo cassinese, nessuno ha tacciato nessuno di qualunquismo, né di scarsa cultura, forse è una cosa che hai avvertito tu, ti invito a riscontrare quando e da chi sono stati usati questi termini... Sono troppo abituato a non toccare le altrui suscettibilità (frequento la rete da 15 anni) e ciò tanto più in un Paese dove una persona è già vista con sospetto se osa citare qualche libro che non sia il sussidiario di quinta... per cui quando lo si fa (necessariamente perché ahimè il mondo è complesso) lo si fa con cautela e con esortazione a leggere qualche libro in più... quanto a spazzarmi via, non saprei, non ho cariche politiche né le ho mai avute né aspiro ad averle, mi piacciono troppo i libri e la vita contemplativa, lascio l'azione politica a chi la vuole e la sa fare... best regards...

      Elimina
    4. Sono perfettamente d'accordo con te anche se il vero problema non è leggere qualche libro in più ma capire quello che si legge.

      Elimina
  5. Infatti, poiché non li capisco, ahimè, sono costretto o a leggerne altri per capire quelli che non ho capito o a rileggerli, sempre, sempre, sempre, la strada della lettura porta alla follia lo so(don Chisciotte ed Emma Bovary) forse è per questo che molti se ne stanno discosti... ah come vorrei anch'io, ma NON ce la faccio accidenti!

    RispondiElimina
  6. Caro Alfio, nessuno ti ha tacciato di non capire quello che leggi, ma forse è una cosa che hai avvertito tu, ti invito a riscontrare quando e da chi sono stati usati questi termini... e ricomincia il giro dell'oca ma siccome mi sono stufato di sole e sempre chiacchiere...un caro saluto.

    Anonimo Cassinese

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma non solo chiacchiere dài (sei molto affezionato a questo termine, lo usi spesso): ci sono anche riflessioni, qualche libro, qualche autore. Non so se sei il primo anonimo cassininese. L'abbiamo anche spiegato a questo anonimo: un blog è un luogo come il bar dove si fanno discorsi un po' seri e un po' faceti. Anche chiacchiere, certo, ma sempre con l'intenzione di comunicare. Cmq noi siamo qui. Un saluto.

      Elimina

Questo blog non è moderato. Si raccomanda perciò un'adozione civile di modi e di toni.